Giovanni Paolo II (1978)

 

Primo Papa slavo e primo Papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523), Karol Wojtyla è nato il 18 maggio 1920 a Wadowice, città a 50 Km da Cracovia da una famiglia di modeste condizioni. Ha studiato lingue e letteratura all'università di Cracovia, interrompendo per la guerra e laureandosi poi nel 1946 con lode in teologia. Lo stesso anno fu ordinato sacerdote, dopo che aveva sentito la propria vocazione durante gli anni della guerra. In seguito studiò all'Istituto pontificio internazionale di Roma, e poi ancora all'università di Cracovia filosofia. Insegnò successivamente etica a Lublino, distinguendosi come uno dei maggiori pensatori polacchi in quel campo. Nel 1963 fu nominato da Paolo VI arcivescovo di Cracovia e nel 1967 cardinale, impegnandosi con successo contro l'azione repressiva del regime comunista. Partecipò attivamente al Concilio Vaticano II (1962/65), distinguendosi soprattutto nel dibattito sulla libertà religiosa. Godeva dunque già di grande notorietà e del massimo rispetto quando, a sorpresa, nel conclave dell'ottobre 1978 fu eletto Papa alla giovanile età di 58 anni con una netta maggioranza di voti. Già nel suo discorso di apertura del pontificato, ribadì di voler portare avanti l'esatta esecuzione delle norme del Concilio Vaticano II, vedendo il suo ruolo come quello di un "testimone di un amore universale". Il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, il Santo Padre fu ferito gravemente con un colpo di pistola da un giovane turco, Ali Agça. Il metodo preferito dal Papa per diffondere il messaggio evangelico e per cementare l'unità della chiesa, è costituito dalle sue visite pastorali per il mondo, che in effetti ha visitato nel corso dei suoi ormai innumerevoli viaggi apostolici. Molto importanti sono le sue Encicliche, tra le quali sono da ricordare la "Redemptor hominis" (marzo 1979), incentrata sulla Persona e l'Opera di Cristo Redentore dell'Uomo, in questa sua prima Enciclica programmatica del suo Pontificato, si parla anche, sulla vera libertà e dignità umana, la "Dives in Misericordia" (novembre 1980), che fa risplendere il Volto misericordioso di Dio Padre, che di è stato rivelato in Gesù Cristo, la "Laborem exercens" (settembre 1981) sul mondo del lavoro, la "Slavorum apostoli" (luglio 1985) sull'unione tra tutti i popoli d'Europa, la "Veritatis splendor" (agosto 1993) sulla necessità di una verità obiettiva e L'"Evangelium vitae" (marzo 1995) sul valore e la inviolabilità della vita umana.
BERGAMO - Pellegrinaggi e preghiere per tutto il giorno a Sotto il Monte, il paese di Papa Giovanni XXIII, nel Bergamasco, in una domenica speciale dopo la notizia che il volto del Papa-buono e' 'integro' a 38 anni dalla morte. E a San Giovanni Bianco, a 45 chilometri da Sotto il Monte, e' stata inaugurata una piazza intitolata a Papa Giovanni XXIII e un bassorilievo in bronzo che lo raffigura, alla presenza di mons. Capovilla, che fu segretario di Papa Roncalli

ROMA - La nuova tomba di papa Giovanni nella basilica di S.Pietro sara' nella cappella di S.Girolamo. Lo ha confermato l'arciprete della basilica, card. Virgilio Noe', aggiungendo inoltre che non solo il viso ma tutto il corpo del beato e' stato trovato intatto durante la ricognizione canonica del 16 gennaio. Il card.Noe' ha raccontato l'emozione sua e dei presenti nel momento in cui e' stato scoperto il volto intatto del Papa buono, a 37 anni dalla morte.

Roma, 29 mar. (Adnkronos) - Su Giovanni XXIII scoppia la 'guerra' tra Rai e Mediaset, e il Papa buono finisce in mezzo alle scaramucce televisive esattamente come accadde a Padre Pio. I due gruppi televisivi hanno in progetto una fiction su Papa Roncalli, beatificato lo scorso 3 settembre, con tanto di 'corsa' al diritto di primogenitura. Viale Mazzini ha messo in cantiere una serie di produzioni sulle grandi figure del '900 in 'team' con la Lux Vide. Tra questi, appunto, Giovanni XXIII. Mediatrade, da parte sua, ha in pedi il medesimo progetto sul Papa buono in collaborazione con la 'Blu cinematografica'.

Giovanni XXIII (1958-1963)

beatificato il 3 settembre 2000

viene festeggiato l' 11 ottobre

Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe RONCALLI [Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963], papa (1958-1963). Di famiglia contadina, terzo di tredici figli, studiò teologia a Roma e diventò prete nel 1904; fu segretario del vescovo di Bergamo, Radini Tedeschi, dal 1905 al 1914, acquistando esperienza in campo pastorale e dedicandosi ad attività culturali e sociali. Nel 1921 entrò come minutante nella congregazione di Propaganda Fide; dal 1925 al 1934 fu delegato apostolico in Bulgaria (nel 1925 era stato consacrato arcivescovo del titolo di Areopoli [Petra]), e dal 1935 al 1944 amministratore apostolico del vicariato di Costantinopoli con funzioni di rappresentante della Santa Sede presso i governi greco e turco. Nonostante le complesse situazioni di questi paesi, riuscì a stabilire buoni rapporti tra il Vaticano e quei governi. Quando nel 1944 De Gaulle pretese il richiamo del nunzio Valeri (che aveva avuto rapporti con il governo collaborazionista di Vichy), a sostituirlo fu inviato il Roncalli che restò a Parigi, guadagnandosi universale credito per esperienza ed equilibrio, fino al 1952. Passò quindi alla sede patriarcale di Venezia (1953-1958) dopo aver ricevuto la berretta cardinalizia da Pio XII. Eletto nell'ottobre del 1958, il suo fu considerato — anche per l'avanzata età del Roncalli — un pontificato interlocutorio, finché nell'allocuzione del 25 gennaio 1959 diede il primo annuncio del 21º Concilio ecumenico (Vaticano II [1962-1965]). Con questa iniziativa si propose di “aggiornare” l'insegnamento pastorale e il costume ecclesiastico, di affrontare la stessa evoluzione del pensiero religioso in campo teologico, infine di rivedere e modificare la posizione della Chiesa romana in rapporto al mondo contemporaneo e alle altre denominazioni cristiane. Parallelamente Giovanni XXIII affrontò i temi essenziali della società attuale con una serie importante di encicliche: Ad Petri cathedram (29 giugno 1959), sull'unità dei cristiani; Sacerdotii nostri primordia (31 luglio 1959), indirizzata al clero; Princeps Pastorum (28 novembre 1959), sulle missioni; Mater et Magistra (14 luglio 1961), sulla questione sociale; Aeterna Dei Sapientia (11 novembre 1961), ancora sull'unità dei cristiani; Paenintentiam agere (1º luglio 1962), sulla preparazione del concilio; Pacem in terris (11 aprile 1963), indirizzata non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini che il papa invitò a promuovere una pace fondata sulla ragione, la giustizia, la carità e la libertà. Queste encicliche trovarono udienza in larghissimi ambienti, suscitando al papato consensi eccezionali nella storia moderna delle Chiese. Fu così possibile per il pontefice inserirsi — senza destare sospetti di temporalismo — nei tentativi di dialogo tra Est ed Ovest con un discorso politico che propugnava il superamento della semplice coesistenza nella equa e pacifica convivenza dei popoli. Quando morì, dopo una lunga e penosa malattia, il "Times" commentò che pochi pontefici avevano entusiasmato così tanto il mondo intero. Egli passò alla storia con il segno della semplicità e della più spontanea bontà, che gli attirarono simpatia universale anche al di fuori delle popolazioni cristiane.

Giovanni XXIII all'apertura del Concilio Vaticano II - 1962

Pensieri di papa Giovanni XXIII

Papa Giovanni XXIII, finalmente beato il 3 settembre 2000. 

"Via libera" alla beatificazione di Giovanni XXIII, il "Papa buono", l'ex Patriarca di Venezia Angelo Roncalli che nel 1958 fu eletto successore di Pio XII e che regnò fino al 3 giugno 1963. Il 27 gennaio 2000, in Vaticano, alla presenza del S. Padre é stato promulgato il decreto della Congregazione dei Santi che dichiara l'autenticità del miracolo operato da Dio a favore di suor Caterina Capitani, attribuito all'intercessione del venerabile Servo di Dio Giovanni XIII. E' il secondo Papa del ventesimo secolo, dopo Pio X, ad avviarsi alla gloria degli altari. L'elezione di Papa Giovanni giunse al termine di un breve conclave, con molti papabili, e fu una scelta decisa a favore di un Papa "pastore": a Roncalli non mancava l'esperienza del pastore e del contatto con le persone pur avendo ricoperto incarichi prestigiosi come l'essere stato delegato apostolico in Bulgaria, a Costantinopoli e a Parigi. 

A Roma il nuovo Papa portò un'atmosfera nuova, più familiare e paterna, fin da quel primo "...portate una carezza del Papa ai vostri bambini..." che incantò i romani e il mondo intero. Papa Giovanni è inoltre ricordato per aver indetto il Concilio Vaticano Il. Gli anni di Giovanni XXIII, come quelli del Presidente Kennedy, coincisero in parte con l'effimera prima distensione tra Occidente e Mondo Sovietico. Emblematica fu a questo proposito la visita in Vaticano del direttore di un'agenzia di stampa sovietica (Izvestia) che in effetti era i! genero di Nikita Krusciov. Papa Giovanni è stato un grande dono di Dio alla chiesa. Non solo perché egli ha legato il suo nome all'evento più grande e trasformatore del secolo XX: l'indizione del Concilio Vaticano lì, da lui intuito come per una misteriosa e irresistibile ispirazione dello Spirito Santo. Egli è stato un grande dono di Dio perché ha fatto sentire viva la chiesa all'uomo di oggi, ha indicato le grandi vie del rinnovamento nel grande solco della tradizione. Ha voluto "essere voce" per preparare a Cristo un nuovo "Avvento" nella chiesa e nel mondo. E quella voce scosse il mondo. Per la sua semplicità e immediatezza, per la sua umiltà e discrezione, per il suo coraggio e la sua forza. Per mezzo di quella voce si è nettamente udita la parola di Cristo nel suo richiamo alla verità, alla giustizia, all'amore e alla libertà; si è udita nel suo sottolineare sia i valori della persona, sia quelli della famiglia; si è udita nel suo riproporre agli uomini le vie della preghiera e della santità. La nota dominante dell'azione di Papa Giovanni nella Chiesa è stato il suo ottimismo. Per questo Papa Roncalli è stato ed è tuttora caro al nostro cuore: egli sapeva guardare al futuro con incrollabile speranza; egli attendeva per la chiesa e per il mondo il fiorire di una stagione nuova, affidata alla buona volontà e alla retta intenzione di una nuova umanità più giusta e più retta. Di qui la sua fiducia nei giovani e il suo anelito missionario. Papa Giovanni ebbe infine, in misura straordinaria, il desiderio dell'unità. Fu uno sforzo tenace, intessuto di confidenza in Dio e simpatia nei rapporti umani; fu un programma continuamente seguito in tutte le tappe della sua vita. E' entrata nella storia la frase che dipinge questo forte anelito all'unità: "...in ogni divergenza, cercate sempre quello che unisce e lasciate da parte quello che divide... Il 3 settembre finalmente Papa Giovanni sarà proclamato Beato: il Papa buono, il Papa del Concilio, il Papa dell'Ecumenismo, delle Missioni, della Chiesa che vuole abbracciare il mondo, benedica la chiesa intera, la comunità bergamasca e tutti ci incoraggi a seguire le sue orme. 

 

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