I fulmini sono la seconda causa di morte per eventi atmosferici dopo le
piene improvvise e le alluvioni.
- Gli uomini sono colpiti quattro volte più che le donne (
80 % contro il
20 %), sembra che ciò sia dovuto sia alle proprietà elettriche del
testosterone (ormone maschile), sia al fatto che gli uomini svolgono
maggiori attività all'aperto, spesso maneggiando oggetti metallici.
- Solo il
20-30 % delle persone colpite da un fulmine muoiono. La
morte avviene o per arresto cardiaco o per paralisi respiratoria. L'effetto
della scarica elettrica è di produrre profonde bruciature nel punto in cui
è passata la corrente (tipicamente nella testa, nel collo e nelle spalle).
- Il disegno mostra in percentuale quali sono i luoghi più a rischio.
- Negli ultimi anni c'è stata una diminuzione dei morti a causa di fulmini.
Le attività più a rischio
1. Lavorare o giocare in terreni aperti.
2. Navigare, pescare e nuotare.
3. Lavorare con attrezzi agricoli.
4. Giocare a golf.
5. Parlare al telefono.
6. Riparare o usare apparecchiature elettriche.
Trattamento
A. Sentire respiro e battito.
B. Usare il trattamento delle morti apparenti.
C. Eseguire la respirazione bocca-bocca.
D. Massaggio cardiaco.
Rilevamento dei Fulmini
E' da alcuni anni che sono attive delle reti di rilevamento in tempo reale
dei fulmini nube-terra. Esse permettono il posizionamento esatto e un
stima dell'intensità del fulmine caduto. In Italia è attiva la rete
dell'ENEL-CESI denominata SIRF (Sistema Italiano Rilevamento Fulmini). Si
tratta di una rete di sensori (simili a delle radio) che percepiscono le
variazioni elettromagnetiche prodotte dai fulmini e attraverso delle
triangolazioni ne consentono la localizzazione. Ogni sensore percepisce
fulmini fino a
400 km di distanza. Questo tipo di rilevamento è
particolarmente utile alle compagnie elettriche, che possono sapere in
tempo reale dove sono le scariche sia deviare la corrente su altre linee,
sia per attivare il servizio di manutenzione dei guasti. La banca dati può
essere utilizzata dalle compagnie assicurative o per studi
meteo-climatici. A livello amatoriale i fulmini possono essere sentiti su
una normale radio sintonizzata su una frequenza senza segnale fra 1 kHz e
un MHz.
I Tuoni
Il fulmine scalda l'aria circostante (
~33000 °C ) causando una
forte espansione (onda d'urto Nei primi istanti l'onda d'urto ha velocità
supersonica (crepitio), poi la sua velocità diminuisce (brontolio). La
velocità della scarica elettrica è molto più alta della velocità del
suono. Il suono che noi riceviamo proviene da punti diversi del canale
ionizzato (ove passa la corrente). Sentiamo prima il suono proveniente
dai punti più vicini a noi.
Come si produce il rumore del tuono
Come si calcola la
distanza di caduta di un fulmine in base al tuono?
La luce viaggia a
300.000.000 metri al secondo, il suono invece
si diffonde nell'aria a circa
330 metri al secondo. Questa
enorme differenza, fa sì che si veda prima la scarica elettrica e
successivamente si senta il frastuono prodotto dallo spostamento
d'aria. Facendo quindi un piccolo calcolo, si nota che in tre secondi
il rumore del tuono avrà percorso approssimativamente 1 chilometro.
Di conseguenza sarà sufficente conteggiare i secondi da quando
vediamo scaricarsi il fulmine fino a al momento che udiamo il tuono.
Dopodichè
dividiamo i secondi per tre: il risultato ci darà
la distanza in Km di dove è caduto il fulmine rispetto al luogo in
cui ci troviamo.
Links utili
UsaToday.
Tante informazioni sui fulmini e temporali.
Lightning
Photographs. Sito dedicato alle foto di fulmini con molti links
sull'argomento e un utile guida.
Nasa. L'ABC
dei temporali, in inglese ma molto completo anche con immagini utili.
Franklin's
Kite. Sito dedicato all'eperienza dell'aquilone di Franklin con
animazione.
National Lightning Safety
Institute. Sito sulla sicurezza contro i fulmini (molto completo e
ricco di materiale e links).