Attacco agli Usa: sospettati 5 arabi, bin Laden nega

TERRORISTA

WASHINGTON (Reuters) - I nomi di cinque sospetti spuntano tra i possibili responsabili dei gravi attentati che ieri hanno colpito New York e Washington, distruggendo il World Trade Center, danneggiando il Pentagono e causando decine di migliaia di morti.  Le autorità del Massachussetts hanno individuato i nomi di cinque arabi e sequestrato un'auto contenente manuali di volo in lingua araba all'Aeroporto internazionale di Logan, ha riferito il quotidiano Boston Herald.

Due dei sospetti sarebbero fratelli i cui passaporti sono registrati presso le autorità degli Emirati Arabi, riferisce il giornale, un altro è un pilota addestrato, si legge sul sito web del quotidiano.Secondo il Boston Herald, gli inquirenti sospettano i due fratelli di essere stati a bordo del volo 175 della United Airlines dirottato ieri.Il volo passeggeri 175 era decollato da Boston diretto a Los Angeles con 56 passeggeri a bordo e secondo gli inquirenti potrebbe essere il velivolo schiantatosi contro un'ala del Pentagono. Due voli dell'American Airlines da Boston a Los Angeles sarebbero esplosi contro le torri gemelle del World Trade Center, riferisce la compagnia, e un quarto, della United Airlines, è caduto in Pennsylvania. Altri due sospetti, riferisce l'Herald, sarebbero arrivati in volo a Logan da Portland, nel Maine.Una fonte del governo Usa aveva annunciato che nomi di sospetti "terroristi" in contatto con bin Laden sono stati trovati sulle liste dei passeggeri degli aerei dirottati.

BIN LADEN: L'ATTACCO E' OPERA DI TERRORISTI USA

Tuttavia il miliardario leader saudita avrebbe negato in un'intervista ad un giornale pachistano ogni responsabilità dell'attentato contro gli Stati Uniti. "L'atto terroristico è opera di un gruppo americano. Non ho nulla a che vedere con questo", si legge nel giornale, che cita "fonti vicine ai talebani".I talebani al potere in Afghanistan si sono affrettati a negare che ci sia Bin Laden dietro l'attacco che ieri ha sconvolto gli Usa, nonostante il fatto che tre settimane fa l'integralista saudita aveva avvertito che il suo gruppo terroristico stava organizzando un attacco senza precedenti contro gli Stati Uniti.Il leader supremo dei talebani, Mullah Mohammad Omar, insieme ai suoi alti funzionari, ha condannato gli attacchi e li ha definiti atti terroristici troppo complessi per essere stati organizzati da bin Laden in Afghanistan.E il governo talebano in Afghanistan ha fatto sapere oggi che, per tutti questi motivi, è prematuro parlare di estradizione per il dissedente saudita."E' prematuro", ha detto a Reuters l'ambasciatore talebano in Pakistan, Mullah Abdul Salam Zaeef, quando gli è stato chiesto se il movimento islamico potrebbe considerare un'espulsione di bin Laden.Zaaef ha ripetuto la risposta standard dei talebani alle precedenti richieste di estradizione per bin Laden degli Usa e cioè che una simile richiesta potrà essere presa in considerazione solo se qualche prova sarà presentata contro il dissidente. "Se ci sarà qualche prova, ci pensermo", ha detto.

Usa, New York: 94 corpi recuperati. Estratti vivi 5 pompieri

WASHINGTON (Reuters) - Cinque vigili del fuoco sono stati estratti vivi dalle macerie del World Trade Center quest'oggi, due giorni dopo che due aerei dirottati si sono schiantati sulle Torri gemelle, provocando migliaia di morti. Il sindaco di New York, Rudolph Giuliani, ha detto che 4.763 persone risultano ancora disperse."I medici hanno attualmente identificato 94 corpi, credo", ha detto Giuliani al programma tv Good Morning America. "E poi ci sono circa 65 parti di corpi che sono state recuperate".Le squadre di soccorso stanno scavando disperatamente da due giorni in cerca di sopravvissuti tra i resti spettrali delle torri gemelle del World Trade Center di New York e tra le rovine fumanti di un'ala del Pentagono, anche quest'ultimo colpito da un aereo dirottato.Circa 40mila persone lavoravano nei due grattacieli di 110 piani, simbolo della vita finanziaria di New York, collassate al suolo dopo essere stato colpiti dagli aerei suicida.Al Pentagono, parzialmente demolito da un terzo volo passeggeri precipitato, in una serie di attacchi coordinati e che inquirenti e Fbi attribuiscono ad una organizzazione vicina al miliardario saudita Osama bin Laden, sono stati recuperati 60 corpi mentre sono ancora disperse 126 persone, numero che non comprende i 64 passeggeri dell'aereo dirottato."Venire qui mi addolora", ha detto ieri il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, durante una visita sulla scena del terrore "Sono stati atti di guerra", ha aggiunto.

IN CORSO LE RICERCHE DI 6 ITALIANI

Ieri sera in diretta tv da New York, il console italiano in America ha dichiarato che sei residenti di origine italiana che lavoravano nelle Torri gemelle non sono stati ancora rintracciati ma che le ricerche sono in corso.Il ministero degli Esteri ha attivato un numero (06-326489) per i molti italiani preoccupati per la sorte di parenti negli Stati Uniti. Sono circa 1.500 le telefonate che arrivano ogni ora all'unità di crisi della Farnesina."Per ora non vi è alcuna conferma di italiani tra i deceduti accertati", ha spiegato a Reuters un portavoce dell'unità di crisi.Da Londra, il segretario degli Esteri Jack Straw ha detto che almeno 100 britannici sono rimasti sepolti nel crollo.Gli impiegati del ministero dell'Agricoltura a Washington sono stati evacuati questa mattina da uno degli edifici ministeriali in seguito ad un allarme bomba.Emergono anche i primi indizi sull'identità dei dirottatori che, armati di coltelli, hanno preso il controllo dei quattro aerei. Due di essi hanno virato sulle due torri newyorkesi, frantumandosi nel loro vetro e cemento, un terzo ha danneggiato seriamente il Pentagono, il quarto si è schiantato al suolo in Pennsylvania. Obiettivo dei dirottatori, ha detto ieri il ministro della Giustizia John Ashcroft, sarebbe stata la Casa Bianca o l'Air Force One, l'aereo del presidente Bush

Bush: "Vinceremo questa guerra dichiarata all'America"

WASHINGTON (Reuters) - Con le lacrime agli occhi e la voce tremante , il presidente Usa George W. Bush ha promesso quest'oggi un'inesorabile campagna per "spazzare il terrorismo", dopo i micidiali attacchi alle Torri gemelle di New York e al Pentagono, che hanno sconvolto l'America e il mondo causando migliaia di vittime.

"Questo è un terribile momento, ma questo paese non si calmerà fino a che non avrà salvato se stesso e gli altri da questa terribile tragedia che è piombata sull'America", ha detto Bush a proposito degli aerei dirottati, che potrebbero aver provocato la morte di almeno 5.000 persone."La mia decisione è salda e forte nel vincere questa guerra che è stata dichiarata all'America", ha detto Bush. "E' un nuovo tipo di guerra. Ho capito che è un nuovo tipo di guerra".Bush intende chiedere al Congresso fondi speciali per 20 miliardi di dollari Usa in modo da fare fronte alle "consequenze dell'attacco del terrorismo".

"Attraverso le lacrime di tristezza vedo un'opportunità - ha detto ai giornalisti durante un'apparizione alla sala ovale, mentre aveva gli occhi pieni di lacrime e la sua voce tremava - Non facciamo errori su questo, la nazione è triste...Ora c'è l'opportunità di creare generazioni unite, spazzando il terrorismo, cacciandolo, trovandolo e tenedolo in pugno".I dirottatori armati di coltello si sono impadroniti di quattro aerei adibiti al traffico civile martedì scorso: due hanno distrutto le torri newyorkesi del World Trade Center, un terzo ha colpito il Pentagono, mentre il quarto si è schiantato in Pennsylvania.Lavorando per aiutare gli americani a superare la devastazione e forte del supporto internazionale a qualsiasi reazione, Bush ha detto di voler visitare New York City domani, per una giornata di "preghiera e di ricordo".Dopo aver parlato in mattinata con i capi del Giappone, Italia e Arabia Saudita, Bush ha detto di essere certo di avere il supporti di altre nazioni nella scelta della reazione, anche se si è rifiutato di dire come pensa che sarà.

BUSH A NEW YORK

"Sono stato al telefono questa mattina ...con i leader di tutto il mondo che hanno espresso la loro solidarietà con le intenzioni di questa nazione di sgominare e spazzare via il terrorismo", ha aggiunto."Hanno capito perfettamente che si è trattato di una dichiarazione di guerra agli Stati Uniti d'America. Hanno capito anche che lo stesso può essere facilmente dichiarato a loro", ha aggiunto. "Confido nell'universale approvazione delle azioni che questo governo farà".Il presidente sta lavorando su diversi fronti, incontrandosi regolarmente con la squadra di sicurezza nazionale che indaga sugli attacchi, per capire come gli Stati Uniti potrebbero reagire.Parlando con il sindaco di New York City, Rudolph Giuliani, e con il governatore dello stato, George Pataki, in una telefonata, Bush ha accettato il loro invito a visitare New York City domani, dicendo che potrebbe essere un'occasione per "ringraziare, abbracciare e piangere" con i sopravvissuti e i soccorritori sul luogo della peggior distruzione.Funzionari Usa hanno detto di credere che dietro il coordinamento degli attacchi possa esserci il dissidente saudita Osama bin Laden, ma Bush ha rifiutato di confermarlo e ha chiesto agli americani di trattare gli arabi-americani e i musulmani con rispetto e di non riversare la loro rabbia su di loro, in base alla loro razza o religione.Ha poi lasciato la Casa Bianca per fare visita a nove persone ricoverate all'ospedale di Washington, ferite gravemente nell'attacco al Pentagono, che ha lasciato un ampio buco bruciacchiato su un alto del quartier generale del dipartimento della difesa.Bush ha anche aggiunto che gli Stati Uniti faranno tutto quanto loro possibile per rendere completamente sicuri i voli aerei nel paese. "Abbiamo preso ogni precauzione per rendere sicuro volare in America. Aumenteremo la sicurezza nei nostri aeroporti. Ci sarà un incremento delle presenze anche sugli aerei", ha detto il presidente Usa. "Se un membro della mia famiglia mi chiedesse se può volare, io direi sì", ha sottolineato.

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