BRUXELLES (Reuters) - La Nato ha invocato ieri per la prima volta nella sua storia la clausola del suo trattato che prevede il mutuo soccorso tra i suoi alleati, cioè la possibilità di rispondere collettivamente ad un'aggressione contro uno dei membri, dopo l'attacco di ieri agli Stati Uniti. "Il Consiglio (della Nato) ha deciso che, se verrà stabilito che questo attacco è stato diretto dall'estero contro gli Stati Uniti, esso sarà assimilato ad un'azione rientrante nell'articolo 5 del Trattato di Washington, il quale stabilisce che un attacco contro un alleato è considerato alla stregua di un attacco contro tutti gli alleati", ha detto ieri sera il Segretario generale dell'Alleanza George Robertson in una conferenza stampa. L'articolo 5 richiede ad ogni alleato di assistere il paese attaccato "mettendo in atto immediatamente, individualmente ed in concerto con le altre parti le azioni che sembrano necessarie, incluso l'uso di forze armate, per restaurare e mantenere la sicurezza nell'area del Nord Atlantico". Due giorni fa tre aerei di linea dirottati sono precipitati contro le Torri gemelle a New York, provocandone il crollo, e contro il Pentagono a Washington. Non esiste ancora un bilancio delle vittime della tragedia, ma tutte le stime parlano di migliaia di morti.
WASHINGTON (Reuters) - Recuperati i corpi di 60 vittime, mentre altre 126 persone risultano ancora disperse. Questo, al momento, il bilancio fornito da fonti militari sul disastro provocato al Pentagono dall'aereo dirottato schiantatosi contro la sede della Difesa americana, che secondo le previsioni oggi dovrebbe riaprire.Una nota del Dipartimento della Difesa ha specificato che tra i 126 dispersi non sono compresi i 64 passeggeri dell'aereo dirottato dai terroristi suicidi."Il Pentagono ritorna alle sue piene funzioni oggi, 13 settembre. Tutto il personale dovrà presentarsi al lavoro", si legge intanto in un annuncio sul sito Internet del dipartimento della Difesa.L'incendio sviluppato al momento dello schianto di martedì è stato estinto."Il fuoco è spento, ma i pompieri rimangono qui in caso qualche focolaio torni a bruciare", ha detto Russ Norfleet, un impiegato di Arlington County, dove si trova il Pentagono.Una porzione del palazzo a cinque piani costruito durante la Seconda Guerra Mondiale è crollata e bruciata quando un aereo si è schiantato sulle mura esterne e il Pentagono ha predisposto spazi di lavoro temporanei per quegli impiegati che hanno gli uffici nell'aerea distrutta.Il segretario della difesa Donald Rumsfeld ha detto che potrebbero essere necessari "diversi giorni" prima che i soccorritori riescano ad addentrarsi tra le macerie.In un messaggio al personale militare, Rumsfeld ha detto "che sarà chiesto loro molto, molto di più nelle prossime settimane e mesi".Rumsfeld ha aggiunto che "questo è vero in particolar modo per quelli che sono in campo. Fronteggeremo il potente e terribile nemico, che sarà sgominato".
WASHINGTON (Reuters) - Mentre gli investigatori americani sono sulle tracce di almeno 50 sospettati per il duplice attentato di martedì al World Trade Center a New York e al Pentagono a Washington, e concentrano i loro sospetti sul miliardario saudita Osama bin Laden, stamattina il governo talebano ha smentito la notizia, riportata da un giornale arabo, che il leader islamico sarebbe stato arrestato.La smentita è giunta dall'agenzia stampa Afghan Islamic Press, alla quale "fonti talebane a Kabul hanno detto che le notizie sull'arresto di Osama e suoi fedeli sono false e costruite", ha detto l'Aip.Il giornale online arabo Ilaf, che citava "fonti fondamentaliste islamiche", aveva detto che bin Laden e due suoi collaboratori --il comandante delle sue forze militari e il responsabile dell'ala egiziana di Al-Jihad-- erano stati arrestati a Kabul.
50 INFILTRATI NELLA LISTA DELL'FBI
I nomi di sospetti terroristi con possibili legami con l'organizzazione di bin Laden sono stati trovati sulla lista passeggeri dei voli dirottati e intercettazioni hanno permesso di individuare due presunti affiliati del leader saudita mentre parlavano di aver colpito due obiettivi, hanno detto fonti investigative.Stamattina l'Fbi ha riferito che 40 "infiltrati" avrebbero organizzato l'attacco, e che altri dieci sarebbero ancora in circolazione. Lo ha reso noto il Los Angeles Times che ha citato una "fonte ben informata delle indagini", ma l'Fbi ha preferito non commentare la notizia.Il ministro della Giustizia Usa John Ashcroft ha annunciato ieri che alcuni degli attentatori che avevano condotto in missione suicida quattro voli passeggeri contro i principali obiettivi e simboli Usa, causando la morte di migliaia e migliaia di persone, "avevano ricevuto addestramento da piloti negli Usa". "Quattro aerei sono stati dirottati da gruppi di tre o sei persone per aereo, armati di coltelli e taglierini e con minaccia di bombe", ha detto Ashcroft. Esperti ritengono che ad aver agito sia una rete di terroristi.
INDAGINI IN FLORIDA E A BOSTON. PERQUISIZIONI ANCHE AD AMBURGO
In Florida agenti federali hanno ispezionato case e uffici, concentrando l'attenzione su una scuola di volo dove due sospetti potrebbero avere preso lezioni, dicono polizia e media. Diversi appartamenti in diverse zone sono stati perquisiti e gli agenti dell'Fbi hanno interrogato Charles Voss, un ex impiegato della "Huffman Aviation Inc.", una scuola di volo in Florida, che potrebbe aver ospitato a casa sua due dei sospetti.Si tratterebbe di due dei cinque arabi sospettati degli attentati: Mohammed Atta, il cui nome comparirebbe nella lista dei passeggeri di uno dei voli dirottati, e il fratello. I due, secondo gli inquirenti, sarebbero stati a bordo del volo 175 della United Airlines dirottato ieri, decollato da Boston e diretto a Los Angeles con 56 passeggeri a bordo, schiantatosi contro una delle Twin Towers.All'aeroporto Logan di Boston è stata ritrovata un'auto noleggiata a nome di Atta. All'interno c'erano manuali di addestramento al volo in lingua araba.Il sito del Boston Herald, citando una fonte non precisata, riporta che le autorità del Massachusetts hanno identificato altri tre arabi come sospetti.Poliziotti in azione anche a Boston, dove agenti di polizia e dell'Fbi hanno fatto irruzione nel Westin-Copley Hotel di Boston senza trovare sospetti.Le indagini non tralasciano neanche l'Europa. Alle prime ore di oggi la polizia tedesca ha perquisito un appartamento di Amburgo, in Germania, in una operazione concordata con l'Fbi.La polizia tedesca ha detto che l'appartamento era disabitato da febbraio scorso e che i due presunti complici dell'attentato avevano vissuto in Florida da giugno 2000 a gennaio di quest'anno per poi venire in Germania.
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