AREA IN COSTRUZIONE
Astenersi dai rapporti non
protetti
Meno rischio nel rapporto
La principale raccomandazione suona un po’ noiosa, è vero. Ma purtroppo è
così: per prevenire il contagio bisogna Astenersi dai rapporti non protetti con
persone che siano colpite da una malattia a trasmissione sessuale. Tuttavia non
sempre è possibile sapere se il partner è malato o meno, anche perché molto
spesso l'infezione può essere asintomatica. La soluzione è ricorrere al
rapporto protetto, il che significa usare il profilattico.
Negli ultimi tempi sui cosiddetti mezzi di barriera, nei quali rientra il
profilattico, c’è stata un po’ di confusione, in quanto sulla base di
piccoli studi è stato prospettato un effetto preventivo del contagio batterico
e virale da parte degli spermicidi, sostanze che vengono usate localmente (nella
vagina o all’interno del profilattico). L’affermazione più clamorosa era la
capacità di una di queste sostanze, il nonoxynol 9, di impedire anche il
contagio virale, quindi anche da HIV o da Herpes Virus. Le affermazioni si
basavano sulla capacità del nonoxynol 9 di inattivare i virus in vitro,
cioè nella provetta. Ma come spesso accade, un conto sono i risultati in
laboratorio e un altro quel che avviene nell’organismo. Di fatto, studi
controllati nell’uomo hanno smentito questa capacità, costringendo anche le
autorità sanitarie internazionali a fare marcia indietro.
Profilattico maschile
per ora è il mezzo più efficace per
prevenire le malattie a trasmissione sessuale, comprese le epatiti B e C e
l'infezione da HIV. Secondo alcuni ricercatori, il virus HIV potrebbe passare
attraverso i pori della membrana del profilattico. Non esistono però dati certi
riguardo a questa presunta penetrabilità del profilattico, che rimane il
principale mezzo di prevenzione. Grande efficacia, dunque, ma a patto di
rispettare alcune
precauzioni.
Profilattico femminile
è un dispositivo da qualche anno
presente sul mercato, costituito da una sorta di fodero realizzato in
poliuretano che va inserito nella vagina e appoggia sul collo dell'utero. Si
chiama Reality e in Italia non è in vendita, mentre è reperibile, oltre che
negli Stati Uniti, in Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna,
Svizzera. Ancora non sono disponibili studi clinici completi sulla sua efficacia
per prevenire il contagio delle diverse malattie veneree. Poiché studi di
laboratorio hanno però provato che dovrebbe impedire il passaggio dei virus, i
Centers for Disease Control statunitensi ne raccomandano l'impiego ogni qual
volta non sia disponibile o impiegabile un profilattico maschile. Quanto alla
sua efficacia nell'impedire le gravidanze, uno studio americano ha determinato
un tasso di insuccessi più alto di quello del profilattico maschile (11%).
Spermicidi vaginali
Sono disponibili in forma di gel,
schiuma, candelette e spugnette imbevute da inserire nella vagina. In uno studio
si è vista una riduzione del contagio di gonorrea e chlamydia rispettivamente
del 24 e del 22 per cento. Altri studi hanno dato risultati leggermente
migliori. Tuttavia, una riduzione del contagio del 20 per cento non è una
promessa così tranquillizzante. Per quanto riguarda la prevenzione di HIV ed
Herpes virus, un recentissimo studio, presentato all’International AIDS
Conference svoltasi a Durban (Sudafrica) lo scorso luglio, non solo ha
dimostrato l’inefficacia di un gel a base di nonoxynol 9 nel prevenire il
contagio, ma ha addirittura indicato una maggiore propensione delle donne che
usavano il gel a restare infettate. Inoltre, le spugnette hanno dimostrato,
sempre in alcuni studi, di rendere più facili le infestazioni da Candida (un
fungo microscopico). Anche per quanto riguarda la contraccezione, di norma si
sconsiglia vivamente di usare gli spermicidi da soli, ma di abbinarli al
preservativo o al diaframma.
Diaframmi
l'uso del diaframma abbinato allo
spermicida si è dimostrato efficace contro chlamydia, gonorrea e trichomonas,
ma per ora soltanto in studi limitati. In linea di massima non si deve mai
dimenticare che mentre alcune infezioni (come gonorrea e chlamydia) hanno la
loro porta di ingresso nella cervice, altre infezioni possono aggredire
l'organismo già nella vagina, cioè prima dell'azione di barriera del diaframma
(è il caso dell'HIV o dell'epatite B).
Spirale
non esiste alcuna efficacia della
spirale nel prevenire le malattie a trasmissione sessuale. Anzi, l'uso della
spirale è spesso complice di infezioni delle tube che conducono allo stesso
risultato delle malattie a trasmissione sessuale: la sterilità.
Altri contraccettivi non di barriera
sia la pillola anticoncezionale sia la
sterilizzazione chirurgica non hanno alcun effetto protettivo. Lo stesso vale
per le donne che siano state sottoposte a isterectomia (asportazione
dell'utero): il rischio è presente comunque. Sembra un'ovvietà, ma indagini
condotte negli USA provano che a volte le donne che non possono avere figli per
uno di questi motivi credono di essere al riparo anche dal contagio.
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