ZONE EROGENE

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ZONE EROGENE

Tutto il nostro corpo è capace di sollecitazione erotica.
Le zone erogene, pur variando notevolmente da individuo a individuo, presentano una certa tipicità. Le zone erogene più conosciute, quelle immediatamente oggetto di attenzione, sono i genitali ed il seno, ma non sono affatto le sole esistenti.
Gli uomini e le donne hanno gusti erotici differenti, le donne normalmente rispondono più lentamente agli stimoli e impiegano più tempo degli uomini a raggiungere uno stato di eccitazione.
Ma comunque toccarsi ed eccitarsi reciprocamente manualmente o oralmente durante i preliminari amorosi rende l’atto sessuale denso di emozioni.
Per due persone insieme da lungo tempo, la continua reciproca esplorazione dei propri corpi mantiene vivo l’interesse e la comunicazione fisica: al contrario la mancanza di questo è causa di noia e può persino portare alla rottura del rapporto.
- L’epidermide è una zona erogena sottovalutata.
La maggior parte delle persone non sono consapevoli dell’importanza del suo aspetto, della sua freschezza, elasticità, colore e profumo.
- Le mani sono un buon punto di partenza per fare l’amore: accessibili e sensitive.
Provate ad allungare una mano davanti a voi e con la punta delle dita percorrete il palmo avanti e indietro con tocco leggero.
Comunque le zone che più comunemente rispondono alla sollecitazione erotica sono il viso, la bocca, i capelli la nuca e le orecchie, i capezzoli, le mani, gli organi genitali, l’incavo delle ginocchia e i piedi, il perineo (tra la vagina e l’ano).
Per molte donne poi è estremamente eccitante anche la stimolazione dei lobi delle orecchie, del collo, della nuca e la parte interna delle cosce.
Lo stimolo delle zone erogene fa parte del rapporto amoroso e può da solo portare alla soddisfazione orgasmica.
Far l’amore non vuol dire penetrazione ma l’insieme degli atti che danno la soddisfazione sessuale.
E non è detto che due persone debbano avere le stesse zone erogene.
Non esiste una rigida formula garantita in grado di mandare tutti in visibilio allo stesso modo.
Se avete a cuore il vostro partner andate alla scoperta di ciò che gli arreca piacere senza forzare a fare qualcosa se si mostra restio, ma non esitate a chiedergli che cosa preferisce e a dirgli ciò che voi preferite: questo non può che portare ad una migliore intesa sessuale.Gli uomini che vivono cercando di adeguarsi ad un’immagine esagerata della virilità possono andare incontro a due prove.
Al contrario se tentano di esprimere i propri sentimenti e sensazioni possono rendere il sesso piacevole e ricco di soddisfazioni.
Per un uomo preoccupato ed ansioso delle sue relazioni sessuali il sesso può diventare un pesante fardello. Può riuscirgli difficile ammettere di non avere voglia di fare l’amore perché è particolarmente stanco od afflitto da vari problemi in quanto, l’idea che si porta dietro, è che tutti gli uomini desiderano avere rapporti sessuali in qualsiasi momento.
L’uomo invece è una persona che può esprimere una vasta gamma di pensieri e sensazioni.

Ciascuno è in grado di scoprire gli stimoli erotici ai quali è più sensibile e quelli preferiti dal partner.
Nella risposta sessuale maschile e femminile si può fare una distinzione tra una prima fase, quella dell’eccitamento, ed una seconda fase, quella dell’orgasmo.
A livello generale, nella prima fase, aumenta la frequenza respiratoria, cardiaca ed arteriosa.
La seconda fase, quella che conduce all’orgasmo, è caratterizzata da una serie di contrazioni ritmiche che interessano la zona pelvica e si susseguono, sia nell’uomo che nella donna, ad intervalli regolari.
Nell’uomo queste contrazioni accompagnano l’emissione del liquido seminale.
Sull’orgasmo esiste un mito duro a morire cioè l’orgasmo simultaneo come giudizio per la riuscita di un rapporto sessuale.
Cercare di conseguire ad ogni costo questo obiettivo non serve ad altro che a creare ansie che impediscono il rispetto dei ritmi soggettivi ed il pieno raggiungimento del piacere.

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