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Lo specialista andrologo

andros-logos significa scienza dell’uomo ed è una specializzazione medica come lo sono la cardiologia, l’ortopedia, la neurologia o l’urologia.
Lo specialista andrologo è per gli uomini ciò che il ginecologo è per le donne: infatti si occupa dei disturbi sessuali dell’uomo, della sua capacità riproduttiva, di qualunque patologia riguardante gli organi sessuali maschili.
Un uomo deve recarsi senza imbarazzo dall’andrologo ogni qualvolta abbia o sospetti di avere qualche problema riguardo la sfera sessuale o gli organi genitali.
Tuttavia sarebbe buona regola sottoporsi di tanto in tanto a visite andrologiche a scopo preventivo fin dall’infanzia e soprattutto in due età: quella puberale, per controllare che lo sviluppo dell’apparato genitale sia corretto e l’età matura, dopo i 40 anni per allungare il periodo di normalità della vita sessualmente attiva.

Gli uomini che vivono cercando di adeguarsi ad un’immagine esagerata della virilità possono andare incontro a dure prove.
Al contrario se tentano di esprimere i propri sentimenti e sensazioni durante l’atto sessuale piuttosto che concentrarsi sul perfetto svolgimento dello stesso possono rendere il sesso più piacevole e ricco di soddisfazioni.
Per un uomo eccessivamente preoccupato ed ansioso delle sue relazioni sessuali il sesso può diventare un pesante dovere.
Può riuscirgli difficile ammettere di non avere voglia di fare l’amore perché è particolarmente stanco od afflitto da vari problemi in quanto l’idea che si porta dietro è che tutti gli uomini desiderano avere rapporti sessuali in qualsiasi momento.
Occorre che l’uomo rompa la tradizione.
Nelle questioni di sesso, nel lavoro, nei rapporti familiari come in quelli con gli amici, l’uomo deve riuscire a capire le sue reali esigenze per essere in grado di scrollarsi di dosso ruoli ed etichette tradizionali.
L’uomo vero è una persona che può esprimere una vasta gamma di pensieri e sensazioni che ne passato sarebbero stati etichettati come ‘femminili’ o ‘maschili’; può essere passivo od attivo, duro o sensibile.

Le patologie di pertinenza andrologica hanno ormai assunto una rilevanza di carattere sociale:
l’infertilità maschile, le disfunzioni erettili, alle quali si associano, e talvolta ne sono causa, patologie tipiche dell’uomo da sempre oggetto di studi inerenti la sessuologia, la sfera prostato-vescicolare.

In Italia ci sono 4 milioni di uomini che soffrono di disturbi sessuali.
Il 19,6% è impotente, il 17,5 è insensibile al piacere, il 3,7% è incapace di eiaculare.
I sintomi più diffusi sono:
- calo del desiderio 29.3%
- paura nell’affrontare la ‘prova’ 21.4%
- eiaculazione precoce 25.8%
- bisogno di stimolazione 35.2%
Nel 30% dei casi l’impotenza è di origine psicologica.

Può essere definita come l’incapacità di una coppia di ottenere un concepimento dopo un anno di rapporti non protetti avvenuti nel periodo periovulatorio.
Desiderare un figlio e non riuscire ad averlo è un’esperienza che riguarda il 16% delle coppie. Ma nella maggior parte dei casi non si tratta di un problema senza soluzione: oggi infatti la sterilità viene curata con successo anche in casi che fino a poco tempo fa venivano considerati irrisolti.
Un tempo non si prendeva nemmeno in considerazione questa ipotesi. Era la donna ad esser sterile, e basta, a portare da sola sulle spalle le conseguenze di questi imperdonabile difetto che le impediva di regalare i desiderati eredi di famiglia.
Gli strascichi di questo atteggiamento di condanna ottusa ed arbitraria persistono, ma bisogna far sapere che oggi almeno per il 60% l’infertilità di coppia è da far risalire all’uomo e solo per 40% le cause si trovano nella donna.
Le cose sono molto cambiate negli ultimi anni.
Quando una coppia non riesce ad avere un bambino è necessario che entrambi i componenti si sottopongano a vista specialistica, ciascuno dal suo specialista.

L’ORGASMO MASCHILE

L’orgasmo maschile è un processo che coinvolge tutto il corpo e non soltanto gli organi sessuali.
E’ l’apice dell’eccitazione sessuale localizzata nelle zoneerogene e genitali: esattamente come nella donna.
La stimolazione erotica che precede l’orgasmo è costituita da una serie di fenomeni psicosomatici che vanno dalla manipolazione dei genitali alla ricreazione di quanto evoca l’atto sessuale in sé tramite l’immaginazione e la fantasia.

Poiché la tradizione ha assegnato compiti diversi agli uomini e alle donne - il cacciatore e la preda - l’orgasmo maschile è meno avvolto nel mito e nel mistero di quello femminile.
Forse anche perché gli organi maschili sono più visibili di quelli femminili e la duplice funzione avviene più apertamente.
Come la maggior parte delle responsabilità umane, il ruolo tradizionale maschile nel sesso, quello dell’aggressore e del dominatore, ha i suoi svantaggi.
Potenza e impotenza gettano un’ombra vasta e fosca sulla mitologia dell’orgasmo maschile. Prima che un uomo possa avere un orgasmo o più semplicemente un rapporto sessuale, egli deve avere innanzi tutto un’esperienza del pene, mentre la donna è sempre in grado di avere tale rapporto.
L’erezione di verifica come atto riflesso nello stato di eccitazione sessuale durante il quale i tessuti del pene, per la dilatazione dei vasi sanguigni e delle piccole arterie, diventano turgidi e si induriscono.

Se un uomo non può avere o mantenere un’erezione, egli soffre di una infermità definita impotenza primaria.
Qualora il suo orgasmo si verifichi molto rapidamente, entro 30 secondo dal momento in cui il suo pene s’introduce nella vagina, egli è soggetto ad una eiaculazione prematura (eiaculatio precox) che è una forma di impotenza secondaria.

L’orgasmo nel maschio è ad un tempo un fenomeno specifico e generico.
Coinvolge molte delle reazioni fisiologiche che si verificano durante l’orgasmo femminile.
Le differenze sono specifiche perché il maschio e la femmina presentano differenze anatomiche: l’orgasmo coinvolge organi differenti e le sue manifestazioni esteriori sono anch’esse diverse secondo il sesso.
Quanto più lungo è lo spazio di tempo tra gli orgasmi nell’uomo, tanto più abbondante è il fluido espulso nell’eiaculazione.

L’orgasmo multiplo è impossibile per l’uomo.
La fase eiaculatoria dell’orgasmo è seguita da un periodo refrattario che coincide con la fase risolutiva, per un periodo da venti minuti fino a parecchie ore, in relazione all’età dell’uomo, al periodo di tempo che è trascorso da un precedente orgasmo e all’intensità dell’eccitamento erotico.

L’uomo è incapace di ottenere o di mantenere un’erezione durante questo periodo refrattario.
La sensazione soggettiva che ogni individuo prova dopo il raggiungimento dell’orgasmo varia sensibilmente a seconda dello stato d’animo, della sensibilità e della capacità di sperimentare determinate sensazioni.
Enorme è infatti, la differenza tra la bramosia dell’orgasmo come distrazione o passatempo e il desiderio di conseguirlo per una reale e sincera necessità.

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