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                  dismorfofobia:               

Per dismorfofobia si intende la paura di avere delle anomalie anatomiche. Nello specifico caso della sessuologia di solito si riferisce ai genitali esterni o al proprio corpo tenendo presente che una anomalia anatomica del corpo anche al di fuori del comparto genitale, può mettere in difficoltà la relazione sessuale e, quindi, avere importanza anche in questo senso.

La dismorfofobia dal punto di vista pratico generalmente corrisponde per i maschi alla paura di avere il pene piccolo, troppo curvo o che si scopre in maniera anomala; per le femmine la paura di non essere penetrabili a causa di una vagina troppo stretta o irregolare. Altre volte la paura è relativa ad alcune caratteristiche anatomiche repellenti (mammelle irregolari, troppo piccole, troppo grandiΣ distribuzione anomala dei peli,Σ) Generalmente la dismorfofobia corrisponde ad una cattiva percezione del sé corporeo.

Solitamente a questa paura non corrisponde una vera e propria anomalia. Se così fosse non si tratterebbe di dismorfofobia, quanto piuttosto di una vera e propria anomalia anatomica. Si parlerebbe ad esempio di "micropene", quando il maschio avesse un pene troppo piccolo e, quindi, inadatto alla penetrazione, di ostio vulvo-vaginale ristretto, quando la femmina avesse una vulva/vagina non penetrabile perché troppo stretta e di "micromastia" in presenza di mammelle molto piccole o "maschili". Nel caso di vere e proprie anomalie anatomiche è logico che la terapia sarà chirurgica. La chirurgia estetica fa, in questi casi, dei miracoli e va dall'allungamento/allargamento del pene, alla ricostruzione di un'entrata vaginale adeguata, alle famose mastoplastiche additive che trasformano i seni più miseri nei più bei seni alla Parietti o alla Ferilli.

Se, invece, la paura di avere un'anomalia anatomica non corrisponde alla realtà dei fatti, allora la terapia è prevalentemente di tipo psicologico, mirata al miglioramento della percezione del sé corporeo, attraverso delle sedute che documentino al soggetto come egli si trovi nella normalità o mettendo a disposizione gli strumenti di chirurgia plastico-estetica atti a migliorare, almeno un po', le sue condizioni anatomiche e a far partire ,nel soggetto, il necessario miglioramento della percezione del sé e la conseguente accettazione dello stesso. Sono molto utili le tabelle che vengono pubblicate nei vari siti di sessuologia e che illustrano la anatomia dei genitali sia del maschio che della femmina e che, nello specifico per il maschio, riportano le misure medie del pene in stato di flaccidità e di erezione.

 cause:

una conseguenza della mancata o insufficiente stimolazione di ormoni androgeni o, piu spesso ancora, dalla non recettività agli stessi durante la fase prepuberale. In altre parole o è mancato il testosterone o sono mancati i recettori androgenici siti nell'apparato genitale, ed il pene non è cresciuto adeguatamente o in lunghezza o/e in circonferenza.

rimedi:

terapia plastico-estetica, a volte affiancata da un trattamento psicoterapico di supporto.

saperne di più:

 http://www.olografix.org/loris/isdweb/faq/faq_domande2.htm
Il sito di ISD Online offre una guida che affronta il tema della paura di avere i genitali inadeguati, con domande, risposte e tabelle.

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