SAN FRANCISCO L'EUROPEA

Le città degli Stati Uniti non ammettono mai mezze misure: piacciono o non piacciono, suscitano emozioni oppure repulsione, divertono o risultano noiose. San Francisco, però, riesce a conquistare, apparentemente senza sforzo, l'amore di tutti coloro, specialmente europei, che decidono di visitarla. Con soli 800 mila abitanti (che diventano però sei milioni se si considera l'area metropolitana comprendente nove contee), costruita su 43 colline e situata all'estremità settentrionale della penisola che divide l'Oceano Pacifico dalla baia, si presenta infatti come una metropoli tollerante e a misura d'uomo.


Organizzare la visita

San Francisco è, tutto sommato, una città compatta. Considerando anche il clima (non è mai eccessivamente freddo, né troppo caldo), una visita a piedi può essere quindi davvero piacevole. Grande è anche l'offerta di tour organizzati: chiamare City Guides (tel. 332.9601) per chiedere informazioni sulle visite guidate gratuite o rivolgersi, anche per le notizie di carattere generale, al Visitors Information Center di Hallidie Plaza (vicino alla stazione di svolta dei cable-cars, 900 Market Street), dove opera uno staff multilingue e si possono trovare mappe, calendari degli avvenimenti principali e tutto ciò che può essere utile al turista. Tour a piedi specializzati vengono inoltre organizzati dalla Castro District Tour (tel. 415/550.8110), che concentra la sua attenzione sulla storia e lo sviluppo della grande comunità gay, e dalla Chinese Cultural Heritage Foundation (tel. 415/986.1822), che offre invece passeggiate all'interno di Chinatown.

Per un tour in bus ci si può rivolgere a Gray Line (350 8th Street, tel. 415/558.9400). The Great Pacific Tour (518 Octavia Street, tel. 415/626.4499) offre inoltre un giro di circa tre ore e mezzo con guide anche in italiano.


La mutevole Downtown

L'area del Civic Center accoglie diversi edifici di una certa attrattiva.

Tra questi meritano una segnalazione il City Hall (Municipio), notevole esempio di stile rinascimentale, considerato uno dei più begli esempi di edifici pubblici degli Stati Uniti, con una cupola alta più di novanta metri molto simile a quella di San Pietro a Roma; la War Memorial Opera House, dove fu firmata la Carta costitutiva delle Nazioni Unite nel 1945 e dove oggi ha sede il San Francisco Opera and Ballett; il Bill Graham Civic Auditorium, sede di eventi politici e culturali fin dal 1915; la moderna Louise M. Davies Symphony Hall. Se capitate da queste parti di mercoledì o domenica approfittatene per dare un'occhiata all'Heart of the City Farmer's Market, un coloratissimo mercato famoso per la grande offerta di verdure e frutti esotici.

Il Civic Center è un ottimo punto di partenza per percorrere il 49-Mile Drive, un itinerario che tocca tutte le maggiori attrazioni della città: basta seguire i segnali con il gabbiano bianco, azzurro e arancione. Considerata all'epoca dei pionieri il centro geografico della città, Union Square deve il suo nome alle manifestazioni, qui ospitate, a favore dell'unione degli stati americani e contro la secessione sudista. Anche se è una tappa d'obbligo soprattutto per la presenza dei più raffinati grandi magazzini (Macy's, Nieman-Marcus) e negozi della città (Gucci, Hermès, Chanel e Tiffany's, tanto per citarne alcuni), non c'è molto da dire su questa piazza: date comunque un'occhiata all'elegante Westin St. Francis Hotel e alle tante bancarelle di fiori.

Il modo più interessante di raggiungere il Financial District da Union Square è quello di percorrere Post Street dando un'occhiata alle tante vetrine di negozi lussuosi. Una volta traversata Kearny Street si entra ufficialmente in quella che viene anche chiamata «la Wall Street del West». Delimitata da Washington Street (una bella strada con raffinati negozi d'antiquariato e di arredamento) a nord e da Market Street a sud, la zona si distingue dal resto della città per gli altissimi edifici in vetro e acciaio che la fanno tanto somigliare a un angolo di Manhattan. Oltre alla colossale sede della Bank of America, la costruzione più notevole, quella che segna in modo indelebile lo skyline della città, è la Transamerica Pyramid, al 600 di Montgomery Street. Costruita su grandi piloni idraulici per renderla inattaccabile anche dai più potenti terremoti ha, al 27° piano, una terrazza da cui si può osservare uno splendido panorama su gran parte della Baia.

Il vicino Embarcadero Center ospita uffici, negozi, una serie di sculture notevoli come la Vaillacourt Fountain (un centinaio di scatole di cemento disposte in stile astratto) e l'avveniristico Hyatt Regency Hotel che, grazie al suo spettacolare atrio, costituisce da solo un'attrattiva turistica.

La Chinatown di San Francisco è la più grande città cinese fuori dai confini asiatici e un ininterrotto afflusso di immigrati la fa crescere sempre di più. La bella porta sormontata da un dragone che si affaccia su Grant Avenue, all'altezza di Bush Street, è l'ingresso in questa specie di Hong Kong della West Coast: filiali di banche orientali e negozietti di generi alimentari, dove si espongono le anatre laccate alla pechinese, si accompagnano a ristoranti a tema e megaempori dove si vende davvero di tutto, dal tappeto alle giade, dagli oggetti in avorio all'elettronica di consumo.

Se si desidera partecipare a un tour a piedi organizzato del quartiere ci si può rivolgere, dal martedì al sabato, al Chinese Cultural Center (750 Kearny Street, dentro l'albergo Holiday Inn), mentre è assolutamente sconsigliabile, per la grande congestione del traffico e i problemi di parcheggio, cercare di raggiungere Chinatown con la propria automobile.

Un grande angolo di Giappone nel cuore di San Francisco, Japantown è ciò che per i cinesi è la vicina Chinatown, ovvero un punto di riferimento culturale e commerciale per la comunità originaria del Paese del Sol Levante. Un'area, nata ben prima della Seconda Guerra Mondiale, che somiglia a un grande centro commerciale e di intrattenimento.

La spiaggia di North Beach non esiste più, ma questa zona rimane comunque cosmopolita e coloratissima. Compresa tra la Baia e Chinatown, l'area, abitata soprattutto da italiani, baschi e cinesi e il cui cuore pulsante è Washington Square, è ideale per passeggiare e mangiare: chi sente la nostalgia di casa o proprio non sopporta il cibo locale troverà qui panifici e pasticcerie che vendono cannoli, babà al rum e perfino panettoni, oltre a cappuccini ed espressi all'italiana. Telegraph Hill, nella zona est di North Beach, offre alcuni tra i migliori panorami sulla città. Da Filbert Street si può raggiungere la Coit Tower, monumento ai pompieri volontari, che, dalla cima, offre la vista della baia, dei ponti e delle isole.


Il regno dei pescatori

Pochi visitatori riescono a resistere al fascino del molo dei pescatori che rappresenta sia il centro commerciale dell'industria legata alla pesca, sia una delle maggiori attrazioni turistiche dell'intera California. Facilmente raggiungibile da Union Square con la Powell-Hyde line del cable-car, Fisherman's Wharf offre negozi, ristoranti e souvenir di ogni genere. Intendiamoci, qui tutto è molto caro, compresi i ristoranti che sono spesso anche molto affollati. Da evitare come la peste, a meno che non si conoscano molto bene valore e caratteristiche di ciò che si vuole acquistare, i tanti negozi che vendono materiale fotografico ed elettronico: le stesse cose, quasi sempre, si trovano in altre zone della città a prezzo decisamente inferiore. Ben difficilmente comunque si dimenticherà il penetrante (e piacevole) odore dei grossi granchi cotti in continuazione in grandi pentole su decine di bancarelle e con i quali si può consumare un gustoso spuntino alternativo.

Un paio d'ore possono essere dedicate al vicino Pier 39, un molo ricostruito con legname recuperato da altre banchine demolite, che ospita un complesso dedicato al divertimento: ci sono artisti di strada, ristoranti lussuosi (cucina italiana, francese, cinese, svizzera, tanto per citarne alcune), chioschi, attrazioni stile luna-park, negozi che offrono gioielli, articoli in pelle, argenti. E se lo si desidera, generalmente nei weekend, si può anche noleggiare una barca per un giro nella baia. Chi ama gli animali non vorrà poi certamente perdersi lo spettacolo degli oltre trecento leoni marini che abitano, completamente liberi, sul lato sinistro del pontile.

Famosa per aver ospitato nella sua prigione criminali del rango di Al Capone, Alcatraz, isoletta nel mezzo della baia a circa un miglio e mezzo dal Fisherman's Wharf, costituisce ormai soltanto un'ideale set per produzioni hollywoodiane. La prigione fu chiusa nel 1963 a causa degli enormi costi operativi e, dal 1973, fu deciso di aprirla alle visite. A parte lo splendido panorama della città, a nostro modesto parere le patrie galere non sono poi così turisticamente affascinanti. Chi volesse comunque dare un'occhiata, può prendere uno dei ferry in partenza dal Pier 41: in estate e nei weekend è fortemente raccomandabile acquistare i biglietti in anticipo (tel. 415/546.2700).

Spostandosi verso il Golden Gate Bridge, ecco invece la capitale indiscussa di tutti i golosi del mondo. Ghirardelli Square, complesso caratterizzato da edifici in mattoni rossi e la cui scritta risulta ben visibile a chi arriva a San Francisco via mare, ospita infatti negozi di articoli di importazione, librerie e ottimi ristoranti un po' più economici di quelli del vicino Fisherman's Wharf, per i quali comunque bisogna rassegnarsi, specialmente nelle ore di punta, a lunghissime code. Ma la maggiore attrattiva è forse la Ghirardelli Chocolate Manufactory (900 North Point Street, aperta tutti i giorni, nei weekend fino a mezzanotte), la più famosa fabbrica di cioccolato della città e, probabilmente, di tutti gli Stati Uniti.

Una visita dell'area non può essere completa, infine, senza aver trascorso qualche minuto nel tratto di Lombard Street tra Hyde e Lavenworth Street. Spesso citata come la strada più tortuosa del mondo, con una decina di pericolose svolte a gomito in uno spazio ristrettissimo, si può percorrere, anche se molto lentamente, a bordo della propria auto.


Golden Gate Promenade: il ponte e il parco

Considerato una delle più spettacolari passeggiate d'America, questo itinerario si snoda per poco meno di sei chilometri tra aree verdi e promontori rocciosi, toccando Fort Point (ingresso libero, chiuso lunedì e martedì), avamposto costruito durante la Guerra Civile, e il Presidio Army Museum (anche questo a ingresso libero e chiuso il lunedì e martedì), fondato nel 1776 come guarnigione spagnola: attualmente ospita reperti della Guerra Civile e di quella ispano-americana.

Simbolo indiscusso della città, Golden Gate Bridge è il ponte sospeso più alto del mondo e uno dei più lunghi a campata unica: complessivamente misura infatti 11 chilometri, mentre la parte sospesa, da sola, è lunga 2320 metri. I pilastri portanti sono alti 228 metri, mentre l'altezza dal pelo dell'acqua, misurata con la bassa marea, è di circa 67 metri. Per la sua costruzione furono impiegati qualcosa come 520 mila metri cubi di cemento, 100 mila tonnellate di acciaio e 128 chilometri di cavi, mentre ogni anno, per mantenere il caratteristico colore rosso-arancio dei pilastri, vengono utilizzati 398 mila litri di pittura.

Il traffico è praticamente ininterrotto: si calcola che annualmente una media di 17 milioni di veicoli lo attraversi in direzione sud pagando un pedaggio; verso nord invece, cioè in uscita da San Francisco, il transito è completamente gratuito.

Dal Golden Gate, a cui la nebbia che va e che viene più volte nel corso della giornata regala un'incredibile suggestione, il panorama della città è a dir poco strabiliante. Se ne può percorrere un tratto a piedi, oppure (e ve lo consigliamo vivamente) traversarlo in direzione nord in auto o taxi, prendere la prima uscita sulla destra, parcheggiare e, davanti all'ennesimo panorama mozzafiato, scattare alcune delle più belle immagini possibili di una vacanza a San Francisco.

Lungo quasi cinque chilometri e largo oltre ottocento metri, il Golden Gate Park è uno dei più grandi parchi cittadini del mondo. Ci sono piste ciclabili, sentieri per escursioni a piedi e a cavallo, spiazzi erbosi, tre laghetti, radure inondate di sole e campi sportivi. Gli appassionati di fiori e piante troveranno un Rose Garden (giardino delle rose), un Rhododendron Dell (valletta dei rododendri), lo Strybing Arboretum and Botanical Gardens (oltre 28 ettari di terreno in cui si trovano 5 mila specie di piante e alberi provenienti da ogni parte del mondo) e il Conservatory of Flowers, una serra vittoriana ricca di lussureggianti piante tropicali. Chi ama invece le tradizioni orientali non vorrà invece certamente perdersi il Japanese Tea Garden: costruito nel 1894, è un romantico giardino famoso per l'invenzione dei «biscotti della fortuna»,diffusisi poi in tutto l'Occidente. Un posto ideale, insomma, per una pausa e un tè preparato secondo la migliore tradizione orientale.

Anche chi ama la cultura troverà nel Golden Gate Park pane per i suoi denti. La più vecchia istituzione scientifica dello stato, la California Academy of Sciences (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17 e fino alle 19 in estate, ingresso a pagamento), offre infatti una grande varietà di esposizioni che vanno da un acquario con delfini, piranhas e pinguini a un museo di storia naturale e al grande Morrison Planetarium. Nelle immediate vicinanze sorge anche l'M.H. de Young Memorial Museum (chiuso lunedì e martedì, ingresso a pagamento), considerato il principale museo d'arte della West Coast, forte di una splendida collezione orientale (forse la più bella del mondo occidentale) con giade, bronzi, ceramiche cinesi, pitture giapponesi e lavori in legno laccato provenienti dall'India, dalla Corea e dal Sud-est asiatico.


Il Mission District

Mission Street corre in direzione sud fino a raggiungere il cuore del Mission District. È qui, in questo grande mix di culture latine e americane, che sorge Mission Dolores (Dolores Avenue, all'altezza della 16th Street), la più antica costruzione di San Francisco. La missione (aperta tutti i giorni dalle 9 alle 16, ingresso a pagamento) fu infatti fondata da Padre Junípero Serra nel 1776, pochi giorni prima della dichiarazione d'Indipendenza, e dedicata inizialmente a San Francesco d'Assisi. Successivamente, ispirandosi a una laguna non lontana dalla chiesa, il nome fu trasformato in Misión de los Dolores. Nel cimitero della Missione riposano i corpi dei primi pionieri e di migliaia di indiani Costanoan.

Il Mission District trasuda cultura ispanica ed è anche un'area molto ricca di vita notturna. Da queste parti, in particolare attorno al Duboce Triangle, la concentrazione della comunità omosessuale è elevatissima, anche se la paura dell'Aids ha smorzato molti entusiasmi.


I nobili dintorni

I nostalgici delle grandi proteste studentesche troveranno di che commuoversi. L'University of California di Berkeley, cittadina non lontana dal centro di San Francisco, fu infatti uno dei motori principali della contestazione studentesca degli anni Sessanta, un luogo «cult» in cui si sono sempre mescolati tradizione e modernità, avanguardie e frange di conservatorismo, libri e computer. Un turista che voglia vedere da vicino un campus all'americana troverà a Berkeley (180 acri dedicati agli studi e allo svago) tutto ciò che cerca: ambiente cosmopolita, gente simpatica e splendide (oltre che fornitissime) librerie.

Vista da tempo come un'alternativa più calda (climaticamente parlando) e più spaziosa rispetto a San Francisco, Oakland, al di là della baia, è un'importante città industriale e il secondo più grande porto della California. Offre, tra l'altro, un museo (Oakland Museum, 1000 Oak Streeet, ingresso a pagamento) dedicato alla storia dello Stato, all'arte e alle scienze naturali.

Per gli appassionati di cinema la zona di Marin County, al di là del Golden Gate Bridge, è famosa per essere stata scelta come residenza da George Lucas, l'inventore delle trilogie di Guerre Stellari, Indiana Jones e di tanti altri film di successo; per i semplici turisti è soprattutto una colonia di artisti, con un look (clima a parte) che ricorda vagamente quello mediterraneo. Sausalito (raggiungibile in auto o con il ferry dall'Embarcadero o dal Fisherman's Wharf) è comunque una località pittoresca non solo per i tanti negozi e la bella vista su San Francisco, ma anche per le oltre quattrocento case-imbarcazioni che le hanno fatto guadagnare il nome di «comunità delle case galleggianti».

Sinonimo di computer e microchip, capitale della Silicon Valley, San José è la città californiana che vanta il più alto tasso di crescita, un clima ideale, strade pulite e moderni edifici. Quasi tutto il benessere di San José è dovuto, sembra quasi inutile sottolinearlo, alla presenza delle maggiori industrie legate all'informatica e il boom del settore ha provocato, in meno di dieci anni, la moltiplicazione per quattro della popolazione. La città, che è comunque un posto quasi ideale per vivere, al turista non ha molto da offrire: chi ha interessi tecnologici potrà divertirsi a scoprire (dall'esterno, perché l'interno è normalmente off-limits) le sedi delle più importanti industrie del settore.