Gran Bretagna

Dio salvi la Regina, ma anche il suo splendido paese, ricchissimo di testimonianze storiche e culturali quanto di una natura ancora incontaminata, se si esce dalle grandi città.
Non si può non cominciare un viaggio in Inghilterra da Londra, capitale di un impero ed oggi città di tendenza in assoluto, dove l'antico si sposa perfettamente con le espressioni della modernità. Una città viva e pulsante, ricca di stimoli intellettuali e di energia.
La Scozia è una terra affascinante, con i suoi castelli e i suoi laghi, le leggende e i mostri, bagnata dal mare e annaffiata da ottimo whisky. Ma anche il resto della Gran Bretagna riserva sorprese al turista: la Cornovaglia, un angolo stupendo alla fine della terra (Land's End), la Valle del Tamigi con la città universitaria di Oxford e il castello di Windsor, il paesaggio pacato e bucolico delle Midlands, il Nord che non è solo industria ma anche arte e musica, la costa della Manica e le località balneari.

I primi a lasciare tracce permanenti sull'isola furono, 4000 anni prima di Cristo, un gruppo di colonizzatori provenienti dall'Europa, che eressero, intorno al 3000 a.C., i grandiosi luoghi di culto presso Avebury e Stonehenge. Dopo l'ondata migratoria dei Celti, intorno all'800 a.C., i Romani si insediarono stabilmente sull'Isola nella prima metà del I sec. d.C., con un controllo che si estese successivamente al Galles e all'Inghilterra del nord. Più difficile risultò la sottomissione della Scozia e per quasi tre secoli il Vallo fatto costruire dall'imperatore Adriano segnò il confine con i "barbari" del nord. I Romani, che avevano portato in Britannia notevole progresso economico e avevano gettato le basi del Cristianesimo, abbandonarono l'isola nel 410 d.C., con l'inizio di un periodo di decadenza e un vuoto di potere che fu presto colmato dall'arrivo delle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni. Questi riuscirono ad assimilare perfettamente la cultura dei Celti favorendo, nel VII secolo, il cementarsi di una coscienza inglese. Verso la metà del secolo IX dalla Norvegia presero il via le invasioni vichinghe. Fu solo con l'arrivo dei Normanni che un millennio di conquiste straniere ebbe fine: nel 1066, infatti, Guglielmo il Conquistatore , dopo la celebre battaglia di Hastings, prese in breve tempo il predominio sull'Inghilterra. I secoli successivi videro l'alternarsi di rami familiari (Plantageneti), casate (Lancaster e York), dinastie (Tudor), che, tra crociate in Terra Santa, conflitti esterni (guerra dei Cent'Anni) e interni (Guerra delle Due Rose), matrimoni strategici, condussero al regno, durato ben 45 anni, di Elisabetta I. Questo fu il periodo dell'affermazione dell'Inghilterra come potenza mondiale e coloniale (fondazione della Compagnia delle Indie Orientali e inizio della colonizzazione dell'America). Il successivo avvento degli Scozzesi al potere (dinastia Stuart) determinò l'instaurazione della repubblica (Commonwealth), dominata da Cromwell. Egli potenziò soprattutto l'esercito e la marina, ponendo le basi del futuro impero britannico. Al Paese veniva garantito un regime di monarchia costituzionale grazie alla Glorious Revolution (Gloriosa Rivoluzione) nel 1689. Nel secolo successivo il paese diventò la culla della Rivoluzione industriale e nel 1837, con l'ascesa al trono della regina Vittoria, si rafforzò ulteriormente il ruolo di potenza mondiale. Con l'inizio del nuovo secolo terminò anche l'era dell'espansione britannica nel mondo. Nel 1914 la Gran Bretagna partecipò alla Grande Guerra e, nonostante la vittoria, alla fine del conflitto aveva perso un milione di uomini. Successivamente la storia interna fu travagliata da agitazioni operaie e rivendicazioni sindacali. Intanto anche le secolari tensioni che opponevano l'Irlanda al resto del Paese portarono allo scoppio della guerra anglo-irlandese, che si concluse con il riconoscimento dell'indipendenza all'Eire, soluzione che però non risolse il problema. La grave crisi, che rifletteva in parte quella mondiale scoppiata negli anni '30, accompagnò il paese sino al secondo conflitto mondiale, durante il quale fu guidato da Winston Churchill. Nel secondo dopoguerra il grande desiderio di rinnovamento portò il partito laburista a inaugurare una politica di nazionalizzazione. Il grande impero britannico intanto si sfaldava perdendo una dopo l'altra le colonie che ne avevano fatto parte (India, Malesia, Kenya). Nonostante la temporanea ripresa degli anni '60, dieci anni dopo il contrasto tra classe operaia e classe dominante riesplose, acuito dalla crisi industriale e dalle sue ripercussioni in campo socio economico. La svolta si ebbe con l'elezione a premier di Margaret Thatcher che adottò duri ma efficaci interventi tanto da meritarsi il nome di "Lady di Ferro". Sul finire del secolo il paese, dal 1950 governato dalla regina Elisabetta II, svolge ancora un ruolo influente nel panorama mondiale, anche se ha perso definitivamente lo status di superpotenza assunto in passato.

Aereo
Alitalia collega Milano Linate, Milano Malpensa e Roma Fiumicino con Londra Heathrow mediante voli diretti giornalieri;
British Airways effettua ogni giorno voli da Milano Linate a Londra Heathrow e a Birmingham; da Malpensa a Londra Gatwick, Londra Heathrow, Birmingham e Manchester; da Roma Fiumicino a Londra Gatwick, Londra Heathrow, Birmingham e Manchester
Voli a basso costo sono disponibili con le compagnie Go, Virgin Express, Buzz.
Treno
L'Inghilterra si può raggiungere interamente in treno, partendo da Roma e Milano attraverso Basilea, Metz e Calais.
Auto e Moto
Per raggiungere Londra in auto dall'Italia la strada migliore è quella di raggiungere in autostrada Genova e da qui arrivare a Parigi via Nizza. A Parigi si presentano due alternative: arrivare a Calais e percorrere l'Eurotunnel che offre un servizio navetta, Le Shuttle, per il trasporto di vetture, moto e passeggeri (abbastanza costoso) sul tragitto Coquelle-Folkestone (35'). Oppure si può imbarcarsi sul traghetto tradizionale da Calais a Dover (più economico).
Traghetto
Traghetti e hovercraft collegano le due sponde della Manica da Calais a Dover

Londra

Una delle più grandi e antiche città del mondo, centro commerciale, industriale e finanziario importantissimo, sta vivendo un momento di grande popolarità come meta turistica. Ogni anno si aggiungono ai suoi 7 milioni di abitanti (12 considerando l'agglomerato urbano) ben 26 milioni di turisti, che animano le sue strade di vivacità cosmopolita. Londra è nota in tutto il pianeta per monumenti famosissimi quali il Big Ben, Trafalgar Square, la statua di Eros a Piccadilly e la Torre di Londra, nonché alcuni tra i maggiori musei del mondo (tra cui il British Museum, risalente al XVIII secolo) ed eleganti gallerie d'arte. La vita finanziaria e commerciale della metropoli si concentra nella City, dalle vie strette e tortuose, ricordo del periodo medievale. Sede della corte e del governo è Westminster, posta nella parte ovest della città, dominata dall'abbazia omonima. Nonostante l'affollamento Londra è anche una città ricca di aree verdi e parchi ben tenuti (Hyde Park, Regents Park e Kensington Gardens) ideali per rilassarsi durante le passeggiate turistiche tra palazzi, chiese, monumenti storici.

Come in molte città importanti, anche a Londra il fiume è all'origine della civilizzazione. Poco si sa degli insediamenti che anticiparono la dominazione romana che, dopo l'arrivo di Cesare nel 55 a. C, si consolidò nel secolo successivo. I Romani, la cui occupazione durò quattro secoli, portarono gli elementi della loro civiltà: strade, ponti, mura.
La romana Londinium aveva una superficie di circa 150 ettari e le sue mura erano lunghe 5 km: alcuni resti della cinta muraria si possono ancora osservare nella City e nella Torre. Poche sono però le antichità romane che si sono potute ritrovare: Londra nel corso dei secoli è stata distrutta e ricostruita più volte. La più nota delle vie romane della City è l'attuale Watling Street.
Dopo il ritiro delle legioni romane nel 407 d.C. Londra scomparve dalla carta storica. Nei secoli successivi si susseguirono le invasioni dei Sassoni e dei Vichinghi finché nel 1016 tutta l'Inghilterra fu posta sotto la sovranità del re danese Canuto. Sessant' anni dopo, il normanno Guglielmo il Conquistatore fu il primo re a essere incoronato nell'abbazia di Westminster. Il re dette a Londra il primo statuto cittadino. L'anno in cui morì un incendio distrusse gran parte della City e la cattedrale di St. Paul's. Dopo la Magna Charta (1215) la città si svincolò dalla tutela reale e in seguito fu sconvolta ,come il resto della nazione, dalla guerra delle Due Rose, al termine della quale la dinastia Tudor si insediò sul trono. In quel periodo vi furono i primi tentativi di risanamento urbanistico che proseguirono sotto la grande Elisabetta.
All'inizio del XVII sec., sotto la dinastia Stuart, Londra si arricchì di notevoli opere architettoniche. Durante la guerra civile, attorno alla metà del XVII secolo, la città si schierò in un primo momento con il re ma poi aiutò i parlamentari e diede loro i mezzi per allestire un'armata. La vittoria di Oliver Cromwell portò ad una dittatura dalle tinte puritane che condusse ben presto alla restaurazione della dinastia reale inglese, contrassegnata dall'arrivo di due tra i più temuti flagelli dell'epoca: la Grande Peste (1665) e il Grande Incendio (1666); quest'ultimo arrivò a distruggere tre quarti della City, una scena riprodotta in decine di quadri e incisioni dell'epoca.
Nella seconda metà del secolo la città, pur conservando ancora il suo aspetto rurale, cominciò a espandersi; nel '700 si ebbe un'intensa urbanizzazione: vennero completati i ponti (Westminster Bridge nel 1750, Blackfriars dieci anni dopo); scomparvero le porte medievali: Londra era una città "aperta". Molte delle strade e delle più eleganti piazze risalgono a quel periodo. Sotto il regno di Vittoria la città era la capitale di un impero vastissimo che comprendeva un terzo del globo. Alla seconda metà dell'Ottocento risale la costruzione di quelli che oggi sonoconsiderati i simboli di Londra: il Big Ben, l'Albert Hall e il Tower Bridge.
La città passò nel giro di un secolo da un milione di abitanti (1800) a quattro milioni e mezzo (1900): è il periodo in cui più forte fu la supremazia britannica nel mondo. Nel 1914 la Grande Guerra portò le sue bombe anche su Londra; la città però soffrì soprattutto durante il secondo conflitto mondiale: nel settembre del 1940 per ben 57 notti fu devastata dai bombardamenti, che proseguirono anche nei mesi successivi. Alla fine della guerra quasi trentamila londinesi avevano perso la vita.
Nel dopoguerra Londra cambiò rapidamente volto: su gran parte delle aree bombardate furono costruite zone residenziali e per l'arrivo di molti immigrati dalle Indie Occidentali alcune parti della città (Notting Hill, Brixton) assunsero caratteri e spirito esotici. Intanto la Gran Bretagna cominciava a perdere gradatamente i suoi possedimenti coloniali (l'India nel 1947, la Malaysia nel 1957 e il Kenya nel 1963). Gli anni '60 furono per Londra, come per il resto d'Europa, anni di ottimismo e spensieratezza, con la nascita della Swinging London, fenomeno artistico, culturale e musicale.
Dopo la crisi degli anni '70, travagliati anche dall'inizio di una campagna dell'IRA per l'Irlanda unita, Margaret Thatcher fu eletta primo ministro ma la sua austera politica non risolse definitivamente i problemi che ben presto si riacutizzarono. Sotto l'amministrazione di Major l'IRA fece esplodere due potenti bombe di cui la prima, nel '92, costrinse a porre la city sotto stretto controllo.
Dal '97 Tony Blair, laburista, è stato eletto primo ministro e Londra è è entrata in una fase cautamente ottimista. Il processo di pace con l'Irlanda del nord sembra sulla buona strada.

 
Cosa mangiare
A Londra, come in altre metropoli, non c'è che da scegliere tra le mille cucine proposte. Se non vi ritenete pronti per la gastronomia inglese e le sue specialità, potete orientarvi tra centinaia di locali e cucine di vari paesi. A Londra i ristoranti indiani sono praticamente ovunque e offrono cibo di qualità a prezzi ragionevoli, così come quelli cinesi e orientali in genere
Molto diffuse le steak-house dove si mangia carne americana o irlandese cotta alla griglia, con accompagnamento di chips, patatine (se volete qualcosa di più di un Mc Donald), in ambienti comodi anche se frequentatissimi. Praticamente tutte le cucine del mondo sono rappresentate a Londra. Spesso i pub offrono ristorazione eccellente e meno costosa dei ristoranti. Annaffiate tutto con la buona birra locale (ale, lager, rossa) e dimenticate i vini se non siete pronti a spendere.
Dove mangiare  
• Jindick, 201 Liverpool Road, tel. 0044-171-6077710. Cucina australiana e specialità del Pacifico. Da 20 sterline .

• Alfred, 245 Shaftesbury Avenue, Westminster, tel.44 (0)171 240 2566, fax 44 (0)171 497 0672. Cucina tipicamente british ma di alto livello e buon prezzo

• Pharmacy, 150 Notting Hill Gate, W11, tel. 0171-221-2442. Specialità britanniche, pesce e cacciagione. Da 20 sterline

• El Rincón, 2A Pond Place, SW3, tel.020 7584 6655. Un tocco dell'alchimia della cucina spagnola nel cuore del Regno Unito. Da 40 sterline (vino compreso)

• Six-13, 19 Wigmore St, W1. tel. 020 7629 6133. Cucina Kosher, piatti completi da 15.50 sterline

• Livebait, 21 Wellington Street, WC2, tel. 020 7836 7161. Cucina a base di pesce molto trendy, da 16 sterline

• Blah Blah Blah, 78 Goldhawk Road, W12, tel.020 8746 1337. Ristorante vegetariano con sfumature di cucina francese. Da 16 sterline

• Bank, 1 Kingsway, WC2, tel.020 7379 9797. Cucina continentale "moderna" in un locale veramente bello. Da 14 sterline

• Bibendum Michelin House, 81 Fulham Road, SW3, tel.020 7581 5817 . Piatti ricercati, senza strafare, con grande classe. Da 23 sterline

• French House Dining Room 1st floor, 49 Dean Street, W1, tel.020 7437 2477. Incursioni di cucina francese in salsa britannica. Sulle 23-25 sterline

• The Real Greek, 15 Hoxton Market, N1, tel.020 7739 8212. Cucina greca molto ortodossa e gustosa. Sulle 25 sterline.

 

Musei

• British Museum
Il più antico museo del mondo, fondato nel 1753. Comprende tesori provenienti da ogni parte del pianeta, alcuni dei quali furono portati in Inghilterra dai numerosi viaggiatori ed esploratori inglesi del 18° e del 19° secolo.E' suddiviso in nove grandi sezioni: Egizia, Greco-Romana, Asia Occidentale, Preistoria e Romano-Britannica, Medievale, Orientale, Monete e Medaglie, Stampe e Disegni, Libri e Manoscritti.
Orari di apertura: 10.00-17.00 da Lun-sab. 14.30-18.00 dom. - Tel. 44 (0)171 323 8531 / 8299 - Great Russell Street WC1

• Science Museum
Distribuito su tre piani, documenta le conquiste dell'uomo e della scienza, dalla macchina a vapore alle navicelle spaziali. Visitando le sue sale si ha un'idea del percorso compiuto dalla civiltà, con esaurienti pannelli esplicativi, video e simulazioni che invitano "ad essere toccate".
Orari di apertura: 10.00-18.00 da Lun-sab. 11.00-18.00 dom - Tel. 44 (0)20 7942 4455/4454 - Exhibition Road SW7

• Victoria &Albert Museum
E'il museo di arti decorative più grande del mondo e ricorda i tempi delle conquiste coloniali. Qui si possono trovare oggetti d'arte provenienti da tutte le civiltà e le culture, da Roma all'Egitto, dall'India al Giappone.
Orari di apertura: 12.00-17.50 Lun. 10.00-17.50 mar-dom. - Tel. 44 (0)20 7942 2000 - Cromwell Road SW7

•  Tate Gallery
Qui sono conservate sia una collezione di arte britannica dal 1550 in poi che una raccolta di arte contemporanea del XX secolo. Oggi ha una nuova e imponente sede ricavata dal restauro di una vecchia centrale elettrica sul Tamigi. E'collegata alla cattedrale di St.Paul dal ponte pedonale Millennium Bridge.
Orari di apertura: 10.00-17.50 da Lun-sab. 14.00-17.50 dom. - Tel. 0171-8211313 - Millbank SW1

• National Gallery
Con più di 2.000 opere d'arte, vanta una collezione importantissima che va da Giotto a Picasso. Qui si possono ammirare, tra gli altri, capolavori di Brueghel, Leonardo, Velazquez, Renoir, Hyeronimus Bosch.
Orari di apertura: 10.00-18.00 da Lun-sab. 14.00-18.00 dom. - Tel. 0171-8393321 - Trafalgar Square WC2

Trasporti
Metropolitana
La metropolitana è organizzata in 6 zone. La 1 copre tutto il centro e i luoghi di interesse turistico, eccetto: Portobello (2), Camden Town (2), Greenwich (2), Kew Gardens (3), Hampton Court (5), Windsor (5Km fuori Londra), Heathrow (6). I biglietti per corse singole sono relativamente cari, due biglietti singoli costano più di un abbonamento per le zone equivalenti. Se prevedete almeno due corse, non esitate ad acquistare l'abbonamento. Se vi fermate un finesettimana o almeno 5 giorni la formula più conveniente è una weekend travelcard o una weekly travelcard. Quando uscite dalla zona di validità basta pagare un'estensione. All'interno delle zone di validità, gli abbonamenti valgono anche sugli autobus e sui treni. Per viaggiare la notte ci sono appositi autobus notturni, per i quali è valido l'abbonamento Se potete, evitate, le ore di punta, tra le 8.00 e le 9.30 e tra le 16.30 e le 18.30.
Bus/Tram
I caratteristici autobus rossi a due piani (doubledecker) sono stati ampiamente integrati da normali autobus e minibus.Da questi comunque, al piano superiore, si gode di un'ottima vista della città mentre la si percorre.I servizi sono frequenti, se comunque non amate accalcarvi, aspettate la corsa successiva, soprattutto se non avete fretta Informazioni sui servizi degli autobus si possono avere alle biglietterie della metropolitana, mentre presso gli uffici d' informazione turistica è disponibile gratuitamente la "London Bus Guide", una mappa molto dettagliata e curata con percorsi ed orari. Una formula molto economica è quella dell' Off Peak Travel-Card, libera circolazione su autobus, metropolitana e alcuni treni delle linee urbane, dalle 9,30 fino alle 24 I biglietti possono essere acquistati dal lunedi al venerdi presso tutte le biglietterie della metropolitana.
Taxi
I tassisti di Londra sono quasi sempre affidabili e le loro vetture molto comode e spaziose. Si possono fermare con facilità per strada. Gli autisti conoscono bene la città e vi porteranno alla destinazione voluta.Se non siete molto a vostro agio con l' inglese, meglio scrivere l' indirizzo, completo di distretto postale, da mostrar loro, per evitare equivoci, visto che molte strade hanno nomi simili.

 

solo su www.piazzabrembana.com trovi tanto.......

 

comune@piazzabrembana.com  |  turisti@piazzabrembana.com  |  alimentaristi@piazzabrembana.com  casarasa@piazzabrembana.com  |  regcri@piazzabrembana.com | kcpcas@tin.it

 

 

Copyright © 2000 www.piazzabrembana.com All rights reserved.
Reference Code: 5569 G.C. Web Master

 

 

0345 - 81xx1