Esplorato dai Fenici nell'800 a.C. e poi dai Greci che vi fondarono una colonia alla foce del Tago, nell'area dell'atttuale Lisbona intorno al 500 a.C., il Portogallo diviene colonia romana con il nome di Lusitania nel I secolo a.C e rimarrà tale fino alla conquista della penisola iberica da parte dei Visigoti, e poi dei Mori nel 711. Gli Arabi fecero prosperare il paese, ma intorno all'anno Mille i cristiani spagnoli cominciano la riconquista della penisola, cominciando dall'area di Porto. Nel 1094 il re di Spagna Alfonso VI, per ricompensare il francese Enrico di Borgogna del suo appoggio contro gli arabi gli dona le contee di Porto e di Coimbra, nominandolo conte del Portogallo. Ma nel 1143 Alfonso Enrique, figlio di Enrico si proclama re di un Portogallo indipendente dalla Spagna, stabilendo la sua capitale a Lisbona. Il regno prospera con i suoi successori grazie anche ad un' alleanza militare con gli inglesi nel 1386 e comincia la sua espansione coloniale con Enrico il Navigatore verso il Marocco (1415) e successivamente oltreoceano con le spedizioni di Bartolomeo Diaz (1488) che scopre il Capo di Buona Speranza e poi di Vasco de Gama (1497-1498) che circumnaviga l'Africa per raggiungere l'India. Nel 1500 il navigatore portoghese Pedro Alvarez Cabral scopre il Brasile e le conquiste lusitane si spingeranno fino alla Cina, a Macao.
Nel 1580, dopo un periodo di indebolimento della monarchia dovuto a problemi economici e dispute interne, il re Filippo II di Spagna rivendica il trono del Portogallo, e le colonie portoghesi sono attaccate da Inglesi, Olandesi e Francesi, ma nel 1640 Giovanni duca di Braganza restaura l'indipendenza e viene incoronato re come Giovanni IV. Nel Settecento, grazie ad un trattato commerciale con l'Inghilterra, il Portogallo supera una nuova crisi economica, ma il suo dominio in patria e nelle colonie si sta indebolendo sempre più, e viene attaccato dalle forze napoleoniche, che prendono Lisbona nel 1807, riuscendo a respingerle solo grazie all'intervento militare inglese con il duca di Wellington, mentre i regnanti si rifugiano in Brasile. Nel 1822 il Portogallo perde il Brasile, che dichiara la sua indipendenza. Scoppiano moti rivoluzionari e nel 1908 il re Carlos e il primogenito principe Luigi vengono assassinati nelle strade di Lisbona. Nel 1910 i patrioti proclamano la Repubblica.
Salazar, il primo ministro, assume pieni poteri nel 1932 dichiarandosi dittatore e mantiene il paese neutrale nella seconda guerra mondiale, cosa che fa di Lisbona un passaggio strategico importante per gli Europei che vogliono fuggire in America. Al termine del conflitto, il Portogallo entra nella Nato e nel 1955 si unisce all'ONU. Nel 1961 la disgregazione del potente impero è completata quando l'India si riprende le provincie di Goa e Damao e Diu. Nel 1968 un infarto pone termine alla dittatura di Salazar, che morirà due anni dopo, gli succede Marcelo Caetano e il paese, dopo decenni di depressione, si avvia sulla strada di un rilancio economico che lo sta portando ad essere una delle nazioni emergenti in Europa.

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Lisbona era già nota ai Fenici che la consideravano un porto commerciale sicuro per la sua posizione alla foce del grande fiume. Più tardi i romani la ribattezzarono Felicitas Julia, ma addirittura la leggenda vuole che a fondare la città sia stato Ulisse. Di certo si sa invece che il nome lo assunse nel 1147 dopo la conquista del trono del primo re del Portogallo, Alfonso Henrique. Con il passare degli anni, l'importanza del suo porto la fece diventare presto capitale dell'intero paese. Rasa praticamente al suolo nel 1344 da uno spaventoso terremoto, rinacque presto e vide un nuovo periodo di prosperità sotto la dinastia degli Avis, grandi mecenati per esploratori e navigatori che fecero del Portogallo una potenza mondiale con colonie in ogni continente, tra periodi di stabilità e successioni di re. Una nuova età di ricchezza per il paese si aprì con il commercio di diamanti dal Brasile. Purtroppo nel 1755 un'altro violento terremoto e una serie di incendi la colpirono in modo gravissimo: la ricostruzione in stile moderno fu promossa da Re José I, e i lavori continuarono anche nell'Ottocento.
Quando la rivoluzione delle rose mise fine alla dittatura di Salazar e Caetano, e cominciò il periodo socialista con Mario Soares, l'entrata del Portogallo nella Cee nel 1986 diede un forte impulso all'economia, finora fortemente arretrata rispetto al resto dei paesi europei.
Nel 1988 un incendio distrusse una parte del quartiere cittadino del Chiado, oggi quasi interamente ricostruito. Negli ultimi anni la città è stata sotto i riflettori per avere ospitato l'Expo 98, con nuove trasformazioni urbanistiche che hanno favorito un'intelligente modernizzazione della città. Lisbona si presenta ora come una delle capitali culturali e storiche più importanti d'Europa.

• Museu de Arte Antiga
E'dedicato alla pittura figurativa e ai tesori d'arte che i Portoghesi hanno collezionato nelle loro colonie nella cosidetta Età d'Oro.Vi si possono ammirare capolvaori di Bruegel e il trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio, di Hyeronimus Bosch
lun 14-18, mer-dom 10-18 - tel.(351)213912800, fax 213973703 - Rua das Janelas Verdes 1249

• Museu Do Chiado
Fondato nel 1911, occupa l'antico convento di S. Francisco, interamente ristrutturato nel 1994. L'esposizione permanente riunisce opere di pittura e scultura dal 1850 al 1960, fornendo una panoramica dell'arte moderna in Portogallo, un percorso che copre Romanticismo, Naturalismo, Modernismo, Surrealismo e Astrattismo.
lun 14-18, mer-dom 10-18 - tel.(351)213432148/9 - 213432150 fax 213432151 - Rua Serpa Pinto 4

• Museo Nazionale della Marina
Il passato e il presente marinaro del Portogallo, dalle barche di pescatori alle conquiste coloniali fino ai sommergibili viene riassunto in questo museo che documenta la storia navale portoghese. Vi sono esposti molti modellini e imbarcazioni in grandezza naturale, come quelle utilizzate per le parate ufficiali sul Tago. Il Museo è ospitato in un'ala del Mostero do Jeronimos
mar 14-18, mer-dom 10-18 - Tel.(351)218147747-99 fax 218149534 - Rua da Madre de Deus 4

• Museu Nacional do Azulejo
La caratteristica lavorazione dell'azulejo, ceramica smaltata con cui vengono realizzati pannelli artistici che si possono trovare un po'dovunque a Lisbona e nel Portogallo, viene documentata in questo museo ospitato nell'antico convento della Madre de Deus (1509)
mar 14-18, mer-dom 10-18 - Tel.(351)218147747-99 fax 218149534 - Rua da Madre de Deus 4

• Calouste Gulbenkian Museum
Collezioni d'arte con oggetti e opere provenienti dall'Europa, dall'oriente e dall'Egitto. In particolare, della terra dei faraoni si possono ammirare bassorilievi, sculture, statuette e idoli. Il museo ospita anche una collezione di gioielli di René Lalique ed una sezione dedicata all'arte contemporanea
10-17 - Avenida de Berna, 45

• Praça do Comercio
E' la piazza più grande e famosa di Lisbona, viene comunemente chiamata Terreiro do Paço. Dotata di bellissimi portici, su di essa si affacciano numerosi uffici pubblici e ministeri. Ospita tutte le celebrazioni ufficiali della città e il suggestivo spettacolo di fuochi d'artificio a fine anno. In centro alla Piazza sorge il monumento equestre al Re Josè I

• Avenida de Libertade
Uno splendido viale, in leggera salita, costeggiato da platani, sul percorso il monumento ai caduti e statue di portoghesi illustri. Termina a Praça do Marques de Pombal, comunemente chiamata dai lisbonesi "La Rotunda".

• Rossio
Conosciuto come Rossio, il centro della città ha come nome ufficiale Praça Dom Pedro IV. Qui si incontrano le grandi arterie cittadine, al centro la statua di Re Pedro IV imperatore del Brasile, e intorno il Teatro Nazionale e il palazzo dell'Indipendenza dove fu riconfermata l'indipendenza del Portogallo dalla Spagna.

• Castello di Sao Jeorge
Questa fortificazione, costruita nel V sec. dai Visigoti e poi ristrutturata con mura più potenti dagli Arabi nel IX secolo domina la città. Una lunga serie di camminamenti permette di godere di splendide viste di Lisbona da diverse angolazioni
10-18 - Rua Costa do Castelo

• Torre di Belém
E'il simbolo di Lisbona e fu costruita tra il 1515 e il 1521 da Francisco d'Arruda: ha un aspetto sorprendente in quanto accomuna una struttura romano gotica a decorazioni indubbiamente di sapore moresco. All'interno si possono ammirare mobili del periodo e dalla terrazza superiore si gode un panorama mozzafiato sul fiume Tago sino al mare.
10-17 - Tel.21 886 67 52 - Avenida de Brasília

• Elevador de Santa Justa
In pieno centro, nella città Baixa, un ascensore in gusto liberty progettato da un allievo di Gustave Eiffel porta al livello superiore nel quartiere del Chiado. In cima si gode una stupenda veduta della città, a 360° ed è possibile pranzare in un piccolo ristorante

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