IN BREVE
La guida all'estero
Come richiedere la Patente Internazionale
La Patente Internazionale è rilasciata dalla Motorizzazione dopo esibizione di un documento di guida. E' sufficiente anche delegare a tale scopo un'autoscuola o un'agenzia di patiche auto.

Guidare all'estero:
alcuni casi.

Per guidare all'estero molti paesi riconoscono patente e assicurazione auto italiane.
In Europa si può viaggiare senza problemi in tutta l'Unione Europea, in Croazia, Slovenia, Cekia, Slovacchia, Svizzera, Ungheria, Islanda e Turchia, mentre con Carta Verde in luogo dell'assicurazione è possibile guidare nei rimanenti paesi europei tranne che in certe zone come Albania, Jugoslavia, Lituania, Bielorussia e Russia dove occorre un'assicurazione fatta alla frontiera. Per alcuni paesi come la Bulgaria è meglio utilizzare anche la traduzione della patente.
Fuori dell'Europa occorre quasi sempre la Patente Internazionale e un'assicurazione fatta nel paese di destinazione in quanto solo alcuni paesi (come Cile, Paraguay, Cuba, Israele, Mauritius, Tunisia) riconoscono la patente italiana, altri come Marocco e Kenya lo fanno per un periodo limitato.

Guidare in Italia con la Patente estera

Per guidare in Italia con la Patente estera occorre analizzare tre casi: essere muniti di Patente Internazionale a meno che il guidatore non sia un cittadino di un paese aderente alla Unione Europea. La patente internazionale consente la guida in Italia a coloro che non siano residenti da più di un anno.
Per chi, invece, ha deciso di trasferirsi in Italia occorre analizzare tre casi:

  • Cittadini di stati appartenenti all'Unione Europea
    Le patenti di guida rilasciate dagli Stati membri dell'Unione Europea sono equiparate alle corrispondenti patenti di guida italiane.

    Il titolare di una patente di guida di un altro Stato membro della CEE che acquisisce in Italia la sua residenza ha due possibilità:
    1) può convertire la sua patente di guida nell’equipollente patente italiana entro un anno dall’acquisizione della residenza in Italia
    2) può conservare la sua patente originaria facendola però riconoscere, ma solo entro i 90 giorni dall’acquisizione della residenza in Italia.

    In entrambi i casi deve recarsi presso un ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e presentare richiesta su apposito modulo insieme ad un'autocertificazione della propria residenza e all'attestazione di versamenti prescritti.
    In seguito a tale richiesta l’ufficio della Motorizzazione rilascerà un tagliando che deve essere apposto sul documento di guida. Il guidatore può conservare la sua patente originaria, senza procedere ad alcun riconoscimento, ma si potrebbero avere inconvenienti o ritardi in sede di rilascio del duplicato per smarrimento, furto o distruzione della patente, essendo necessario richiedere notizie allo Stato di rilascio per il tramite delle normali vie diplomatico-consolari.
    Paesi della CEE Austria Belgio Danimarca Finlandia
    Francia Germania Gran Bretagna Grecia
    Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo
    Spagna Svezia    

  • Cittadini di stati non appartenenti all'Unione Europea ma con accordi sulla conversione di patenti
    I conducenti di uno Stato estero non appartenente all'Unione Europea, ma che abbia firmato accordi in merito con l'Italia, può guidare in Italia se provvisto di Patente Internazionale. Nel caso in cui desideri acquisire la residenza anagrafica in Italia o se risiede in Italia da più di un anno deve convertire la patente in italiana. La conversione è automatica grazie agli stessi accordi. Il rilascio avviene previo controllo del possesso da parte del richiedente dei requisiti psichici, fisici stabiliti dal Codice della strada, ma senza sostenere alcun esame di guida. Uguale è la procedura in senso contrario (da patente italiana a patente estera).
    Ecco la lista dei paesi firmatari di accordi in merito con l'Italia (aggiornata al 28 settembre 1999), si suggerisce comunque di accertare eventuali variazioni intervenute contattando la Motorizzazione e di fare attenzione alle note (si tenga prsente che per gli stati aderenti all'EFTA tra cui l'Islanda non è stato stipulato nessun accordo diretto con lo stato, ma con tutta la comunità di stati):
    Antille Olandesi Arabia Saudita Bulgaria Canada (**)
    Cile (*) Cipro Corea del Sud Croazia
    Emir. Arabi Uniti Filippine Giappone Iran
    Islanda Israele Libia Liechtenstein
    Macedonia Malaysia Malta Marocco
    Mauritius Norvegia Oman Polonia
    Princ. di Monaco San Marino Siria Slovenia (fino al 17.7.2002)
    Sri Lanka Sudan Svizzera Tunisia
    Turchia Ungheria USA (**) Vietnam
    Zambia (***)      
    Note
    * solo per diplomatici e loro familiari
    ** solo per personale consolare e diplomatico e familiari
    *** solo per i cittadini in missione governativa e loro familiari

    Si tenga presente che le richieste di Ungheria, Polonia, Estonia, Rep. Ceca, Slovenia e Cipro per aderire all'Unione Europea sono state accolte in parte 13 Dicembre 1997, data in cui sono stati aperti i negoziati.

  • Cittadini di stati non appartenenti alla Unione Europea senza accordi sulla conversione di patenti
    Se si appartiene a quella categoria di cittadini che non abbiano firmato accordi con l'Italia occorre guidare in Italia provvisti
    1) della propria patente
    2) della Patente Internazionale (che consiste nella semplice traduzione della patente originale)
    Se si soggiorna in Italia da oltre un anno, occorre chiedere la residenza in Italia e prendere la patente italiana, vale a dire è necessario sostenere di nuovo gli esami teorici e pratici per conseguirla (se non si conosce bene l'italiano si può optare per per l'esame teorico orale).
    Questo caso, infatti, è interpretato come se fosse una Revisione della patente di guida secondo l'art.128 del Codice della Strada.
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L'anno di residenza:
Da quale data bisogna calcolarlo?

Un problema potrebbe sorgere nel momento in cui iniziare a calcolare l'anno di residenza in Italia per considerare valida la Patente Internazionale: alcuni sostengono che l'anno vada calcolato nel momento in cui si richiede la residenza, tuttavia appare più esatto calcolare tale data dal momento in cui l'interessato era nel diritto di chiedere tale iscrizione anagrafica, anche se poi non lo ha fatto. Ad esempio uno straniero con documento di soggiorno superiore ai tre mesi dovrebbe iscriversi nel registro comunale dei residenti, per cui è dal momento che si trasferisce in Italia che va considerato residente.
Tuttavia chi guida con una Patente Internazionale non più valida viene considerato come un guidatore con Patente scaduta e punito con un'ammenda simile.


Conversione di Patenti UE
derivate da patenti extracomunitarie.

Ogni stato dell'Unione Europea ha accordi internazionali con stati extracomunitari sulla conversione della patente. Per tale motivo la Direttiva 91/439/CEE consente ad uno stato dell'Unione Europea di disapplicare la conversione di una patente di altro stato dell'Unione qualora questa sia derivata da conversione di patente extracomunitaria.

 

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le leggi sono in continuo fermento ciò che oggi è sicuro domani la
comunità europea potrebbe modificarlo, quindi per sapere il testo attuale vigente
 in tema di circolazione stradale, lo trovate presso l'autoscuola Regazzoni Paolo.