Guinea Bissau

Titolo: Formazione di 8 fabbri

Ubicazione: Isola di Uno
Importo: lire 12.200.000
SINTESI

Gli 8 fabbri saranno formati alla fabbricazione del radi, attrezzo tradizionale utilizzato in agricoltura.

IL CONTESTO

L'isola di UNO è capoluogo amministrativo di un settore costituito da un gruppo di 5 isole: UNO - URACANE - UNHOCOMO - UNHOCOMOZINHO - ORANGO GRANDE. L'isola comprende 32 villaggi e la popolazione complessiva è di circa 3500-4000 persone. La religione è in massima parte animista-tradizionale. Due villaggi sono di religione protestante e altri due di religione mista.

L'organizzazione sociale è ancora strettamente basata sul sistema delle classi d'età, in cui il consiglio degli anziani, la grandezza, decide le cerimonie di passaggio e tutti i momenti importanti per la vita economica e sociale della comunità. Sull'isola di Uno, però, a differenza che su altre isole dell'arcipelago, l'organizzazione tradizionale tiene conto delle esigenze della vita pratica e si coniuga abbastanza armoniosamente con le necessità di soddisfare i bisogni primari individuali e famigliari.

L'isola vive di agricoltura di sussistenza e pesca. Gli uomini coltivano il riso, estraggono l'olio di palma, coltivano arachidi, fagioli bijagos, manioca, manfafa (un altro tipo di tubero), igname. Anche le donne coltivano le loro risaie. Lavorano i frutti dell'anacardio estraendone il vino di acajù, che viene bevuto o venduto; vendono anche le castagne di anacardio ai commercianti.

Esiste un progetto agricolo di Mani Tese che per ora riguarda 3 villaggi. Non esiste nessun tipo di commercializzazione dei prodotti, salvo che in rari casi (es. eccedenza di castagne di anacardio e olio di palma). Non esiste neppure un mercato isolano per la vendita di eventuali surplus ma si verificano solo scambi di prodotti tra i villaggi all'interno dell'isola.

Ci sono cinque scuole elementari e una scuola media. Esiste un Centro di salute statale, costruito con un finanziamento di Mani Tese e che impiega: un infermiere-capo, un'ostetrica, un analista, un inserviente. L'assistenza sanitaria è garantita anche da una rete di 12 Unità di salute, composte da una casa del villaggio, da attrezzature fornite dallo stato e agenti di salute volontari scelti e formati dagli infermieri e dal medico. Attualmente l'assistenza sanitaria di base è in crisi, a causa della sempre più preoccupante crisi economica del paese. Il governo, infatti, non riesce più a garantire il rifornimento dei farmaci di base e lo stipendio degli infermieri.

Le infrastrutture di UNO sono state eseguite da Mani Tese (pozzi, salute, agricoltura) e dal CECI , una Ong canadese, che ha seguito un progetto per il miglioramento delle risaie in una zona di CABUNO.

Nelle isole Bijagos, e dunque anche a Uno, i lavori agricoli di dissodamento del terreno e di aratura vengono eseguiti dagli uomini, in forma comunitaria, con l'ausilio del radi (o aratro balanta), un lungo bastone a forma di remo terminante con un particolare ferro, forgiato artigianalmente.

Dalle riunioni e da sondaggi più precisi effettuati nei 10 villaggi interessati al lavoro di animazione coordinato dal volontario italiano di Mani Tese Daniele Pini, residente sull'isola (vedi micro n.1489) è emerso che circa il 60% degli uomini non possiede il radi, strumento essenziale per il lavoro dei campi. La penuria deriva dal fatto che sull'isola è rimasto solo un vecchio fabbro in grado di forgiare il ferro necessario alla costruzione dell'attrezzo. Esso quindi è reperibile solo in altre isole o nella capitale; ma le difficoltà di comunicazione all'interno dell'arcipelago e i costi elevati ne impediscono l'acquisto a buona parte della popolazione.

La scarsità di radi, che gli uomini si prestano all'occorrenza, ritarda spesso i lavori agricoli, provocando non raramente una diminuzione nella produttività, già piuttosto bassa, delle coltivazioni. Perciò la necessità di produrre l'attrezzo sull'isola è emersa con forza e preoccupazione nelle numerose riunioni tenutesi nei villaggi. Contestualmente 8 uomini, che già lavorano il ferro per fare strumenti più semplici come quello per staccare il casco dalla palma da olio, si sono dichiarati molto interessati ad imparare questa particolare tecnica. In un secondo tempo, queste capacità potrebbero essere utilizzate per seconda produzione di pentole.

L'attività di fabbro rimarrà comunque secondaria per le persone formate, che continueranno a vivere di agricoltura.

RESPONSABILE E BENEFICIARI DEL PROGETTO

Il responsabile dell'organizzazione del corso e dell'acquisizione dei primi materiali sarà Daniele Pini. Sono già identificati all'interno del gruppo due responsabili per la gestione finanziaria del corso e un garante per il suo buon andamento.

I beneficiari saranno prima di tutto gli otto uomini che impareranno questo nuovo lavoro e avranno una fonte di reddito aggiuntiva. Ne beneficeranno in secondo luogo tutti gli uomini dell'isola, che potranno avere più facilmente a disposizione uno strumento per loro indispensabile, senza dover ricorrere ad esterni che pretendono spesso prezzi esosi, approfittando della situazione. In ultima analisi ne beneficerà l'intera popolazione che potrà godere i frutti di un aumento delle superfici coltivate.

IL PROGETTO

Obiettivi

1 - formare gli otto fabbri e dotarli dei materiali di base

2 - formare un piccola associazione tra gli otto, con un presidente e un tesoriere

3 - recuperare un lavoro artigianale che sta scomparendo, ma ancora essenziale al contesto isolano

4 - creare occupazione a tempo parziale ad un gruppo di persone, e quindi reddito aggiuntivo.

Azioni

1- interpellato perché facesse il formatore del gruppo, l'unico fabbro esistente sull'isola si è messo a disposizione di buon grado, perché si sente ormai vecchio ed è felice di passare le sue competenze a qualcuno.

E' disponibile da gennaio a maggio, cioè nel periodo secco, subito dopo la raccolta del riso; il periodo indicato è ritenuto il migliore da tutto il gruppo. Il corso sarà di 4 o 5 giorni alla settimana per una durata di cinque mesi. Il gruppo alloggerà da amici o parenti nel villaggio stesso del fabbro e chiede un piccolo finanziamento per il vitto che sarà gestito dal gruppo (sono state scelte 2 persone per l'amministrazione, e un'altra per il buon andamento dei lavori).

Il progetto avanzerà a titolo di credito le somme necessarie per procurare ai fabbri gli attrezzi per la produzione. Una parte della somma dovrà essere rimborsata in un anno andrà a costituire il fondo di base per la creazione e il funzionamento della futura associazione dell'Isola di Uno.

RISORSE UMANE

Tutte locali.

IMPORTO

Franchi francesi
1) Vitto e alloggio per 8 persone per 5 mesi 4.480
2) Stipendio per l'insegnante fabbro 500
3) Materiale grezzo necessario per il corso 1.500
4) Materiale da dare ai fabbri 23.288
5) Sdoganamento 1.630
6) Viaggi, trasporto e acquisto di materiali 1.500
7) credito ai fabbri 2.000
8) imprevisti 2.328
TOTALE 37.228 (lire 12.220.000)

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