Mozambico

TITOLO: Trazione animale

LOCALITÀ: Catembe
RESPONSABILE: Kulima
COSTO L. 20.500.000
IL PROGETTO IN SINTESI

OBIETTIVI
- Miglioramento della produttività agricola
- Riduzione della fatica umana

AZIONI
- Fornitura di credito per acquisto di buoi, aratro
e altri attrezzi agricoli da parte di 16 famiglie
- Reinvestimento del credito per altri gruppi di contadini

RESPONSABILE
Associazione Kulima, referente locale di Mani Tese e responsabile anche del precedente progetto agricolo micro n. 1571. Responsabile sul campo: Laurentino Manuel, coordinatore del progetto agricolo.

BENEFICIARI
Nella prima fase 16 famiglie contadine Successivamente decine di altre famiglie.



SEDICI ARATRI PER SEDICI FAMIGLIE

In Mozambico c'è la pace ma manca quasi tutto il resto, compresi buoi e aratri, zappe e carretti. Eccoci nel distretto di Catembe, che occupa la penisola di fronte a Maputo. Nelle cinque zone in cui è suddiviso (Guachene, Chali, Inguide, Chamissava e Incassane, per un totale di circa 21mila abitanti) la popolazione è tipicamente rurale e i contadini praticano un'agricoltura di sussistenza e pesca artigianale. L'unica struttura esistente nel campo dell'animazione agricola è il progetto agricolo finanziato da Mani Tese (micro 1571) e realizzato da Kulima, organizzazione non governativa referente di Mani Tese in Mozambico. Un po' meglio va con la scuola: ci sono sei scuole primarie, seppure prive di banchi e sedie, e una secondaria, piuttosto nuova. Catembe ha anche un ospedale, un centro di salute, una cassa di risparmio, ovviamente un mercato, una banca e un ufficio postale.

STRUMENTI

Mancano gli attrezzi agricoli, appunto. La conseguenza è una bassa produttività agricola, sia per quanto riguarda il prodotto finale sia per quanto riguarda il rapporto fra tempo investito nelle attività dei campi e quanto se ne ricava. Eppure di agricoltura c'è molto bisogno: il successo del piano di pace ha portato molte famiglie originarie di Catembe a rientrare sulle loro terre, incontrando non poche difficoltà nella ricostruzione e nel reinserimento. Il progetto prevede di fornire, a credito, una coppia di buoi, l'aratro e altri attrezzi agricoli, compreso un carretto, a sedici famiglie che possiedono ciascuna circa 3 ettari di terreno, nei quartieri di Incassane, Inguide e nella zona di Mussecua. Si tratta di contadini già esperti nell'allevamento. Il totale delle famiglie coltiverà così 48 ettari. L'idea centrale del progetto è la moltiplicabilità: si prevede infatti, una volta restituito il credito, di comprare altri buoi per altre famiglie e così via. Lo scopo dell'intervento è di appoggiare i coltivatori, di dar loro gli strumenti per dar vita ad una agricoltura tecnicamente più avanzata e di aiutare la comunità ad acquisire stabilità e autosufficienza.

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